Segnali positivi per il vino italiano in Brasile
06/09/2011
Dopo la Cina, Enoteca italiana ha portato i vini toscani in Brasile. “La Toscana in Brasile” è il nome del progetto svoltosi a fine luglio a San Paolo e a Rio de Janeiro con la partecipazione di aziende aderenti al Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, del Consorzio del Morellino di Scansano e di altre aziende toscane aderenti alla Cia Toscana. Workshop, seminari, conferenze e degustazioni hanno permesso di far conoscere il meglio del Made in Tuscany ai più importanti operatori del wine-business del Brasile.
Più di 40 etichette di 15 aziende sono state protagoniste di importanti incontri con operatori e giornalisti del settore, e con i responsabili food and beverage dei maggiori ristoranti. “Un lavoro importante. Un successo per il vino italiano in particolare per quello toscano e un grande interesse per le nostre Doc”, spiega Claudio Galletti, presidente di Enoteca italiana.
Inoltre i workshop hanno permesso di approfondire le relazioni tra le aziende toscane e gli importatori e operatori brasiliani provenienti da diverse province del Brasile. Un vero e proprio “B2B”, un incontro diretto tra importatore e produttore in un mercato, quello brasiliano, che rappresenta una grande opportunità per i vini italiani.
Con un mercato di oltre 190 milioni di possibili consumatori, il Brasile è in prospettiva una realtà di sicuro interesse per i produttori italiani, attestandosi nel 2010 al 4° posto con il 13% dietro a Cile, Argentina e Francia (14%), ma espresse in litri le importazioni dall’Italia sono notevolmente superiori a quelle dalla Francia.
L’importazione di vino in Brasile è stata protagonista di un costante aumento negli ultimi 6 anni, grazie in particolare alla valorizzazione del Real, alla mancanza di una produzione diversificata locale e all’aumento del potere d’acquisto. Nel 2010, le importazioni sono state pari a € 195 milioni, equivalente a 71 milioni di litri di vini. Tra il 2005 e 2010, la crescita delle importazioni in valore ha superato la crescita in volumi, mostrando una propensione a migliorare la qualità del consumo. La tendenza per il 2011 è un aumento costante delle importazioni di vini di qualità.
Fonte
(ItalPlanet News)