Sammarinesi in Brasile: a quando il ritorno?
09/01/2009
I discendenti dei Sammarinesi in Brasile chiedono il riconoscimento della cittadinanza
Prosegue il processo burocratico per il riconoscimento della doppia cittadinanza agli esponenti della comunità di origine sammarinese in Brasile. Una richiesta avviata da tempo ma non ancora soddisfatta
San Paolo – La richiesta di riconoscimento della doppia cittadinanza è già stata inoltrata e la voglia di ritornare è sempre presente, ma la possibilità di diventare sammarinesi a tutti gli effetti non è ancora realtà. E’ la scomoda situazione che stanno vivendo circa un centinaio di brasiliani di origine sammarinese di Vitoria, nello stato di Espirito Santo, che da tempo attendono l’espletamento delle pratiche burocratiche da parte delle autorità competenti nella Repubblica del Titano .
La storia ha preso il via due anni fa con l’uscita del libro “”Da San Marino a Espirito Santo, fotografia di un’emigrazione” , opera dello studioso Mauro Reginato, che raccoglieva i dati dei sammarinesi arrivati in Brasile alla fine del XIX secolo unitamente ai relativi dettagli geografici. La celebrazione di un fenomeno migratorio che ha preso il via con la sua prima ondata nel 1895 .
Sotto la spinta di un discendente di questa comunità, il brasiliano/sammarinese Pedro Matteini, presidente del comitato dei residenti, ha preso il via una meticcolosa raccolta di documenti, passaporti d’epoca, e corrispondenze originali con i Capitani Reggenti della piccola repubblica, risalenti al 1929. Un lavoro che si è acompagnato all’opera di traduzione e pubblicazione in portoghese del testo di Reginato, con la collaborazione della rappresentanza diplomatica di San Marino in Brasile e del suo Console Generale Giuseppe Lantermo di Montelupo , completata nell’ottobre 2004 .
Dopo la presentazione del libro nella Repubblica del Titano da parte dello stesso Matteini, i discendenti dei sammarinesi hanno atteso invano il completamento delle pratiche burocratiche per il riconoscimento del doppio passaporto, una certificazione tuttora mancante, nonostante la Supplica ufficiale inviata da circa 80 esponenti della comunità ai Capitani Reggenti del Titano nel febbraio 2005 .
La storia ha recentemente conosciuto una piccola svolta con l’arrivo di una risposta ufficiale da San Marino, sebbene si sia trattato di un rifiuto. Secondo quando espresso dalle autorità competenti le pratiche sarebbero risultate “incomplete”, un evento al quale la comunità in Brasile ha risposto con una nuova iniziativa .
Di recente è stato siglato un accordo con il Patronato italiano dell’ENAS , Ente orientato all’assistenza e alla consulenza tecnica, aministrativa e legale, che sta preparando una nuova stesura della richiesta per consentire ai discendenti del Titano di ripresentare le loro pratiche nella speranza di arrivare presto a una positiva conclusione della vicenda.
Notiziario NIP – News ITALIA PRESS agenzia stampa – N° 166 – Anno XII, 26 agosto 2005