Sacconi: soldi cash alle famiglie bisognose, taglio dell’Ires per le imprese
24/11/2008
Il ministro del Welfare ha confermato i prossimi passi del Governo in tema di aiuti economici ai nuclei familiari e alle imprese
Denaro fresco alle famiglie più bisognose, ma nessun taglio alla detassazione delle tredicesime, almeno per ora. Ok, invece, allo sgravio dall'Ires di parte dell'Irap pagata dalle aziende. Il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, durante il programma "In mezz'ora" in onda su Rai 3 ha indicato i prossimi passi del Governo Berlusconi in tema di aiuti economici ai nuclei familiari e alle imprese.
Soldi cash alle famiglie bisognose
Il governo non sta pensando «a bonus fiscali per le famiglie povere, ma a un contributo finanziario al reddito, ovvero denaro fresco, per una serie di soggetti che versano in condizioni di disagio» ha detto il ministro Sacconi rispondendo alle domande di Lucia Annunziata. «Stiamo esaminando le modalità, stiamo valutando la platea di soggetti aventi diritto», ha aggiunto. Sui tempi dell'intervento, il ministro ha comunque garantito: «Saremo molto tempestivi».
Il piano anti-crisi allo studio del governo dovrà tenere conto dei vincoli di compatibilità di finanza pubblica. «Noi dobbiamo tenere conto – ha detto il ministro del Welfare – del vincolo del debito pubblico molto più importante di quello del rapporto tra deficit e pil. Nel 2009 avremo importanti emissioni per finanziare questo debito. È un vincolo pesante e le iniziative che facciamo per sostenere l'economia e i ceti sociali più vulnerabili debbono essere commisurate a questo vincolo».
Poco spazio dunque per detassare le tredicesime: questo intervento, «che pure è nel programma di governo, costa dai 6 agli 8 miliardi di euro, la dimensione da manovra economica», ha fatto notare il ministro precisando che quando si parla di 80 miliardi si parla dell'insieme più ampio delle risorse che verranno movimentate «Non abbiamo detto che si tratta di 80 miliardi di manovra di finanza pubblica». Per Sacconi non si tratta di un «regalo di Natale perchè
noi stiamo pensando alle famiglie che hanno bisogni primari, che hanno perso il lavoro, i pensionati soli, le famiglie con molti figli».
Sacconi si è anche detto «convinto che la Cgil ritirerá lo sciopero» del 12 dicembre. Senza nascondere il suo ottimismo per la riunione convocata domani a Palazzo Chigi con le parti sociali per illustare le misure del pacchetto anticrisi ha detto: «Noi avremmo tutto l'interesse che anche la Cgil partecipasse a questo sforzo che dobbiamo compiere per sostenere i ceti più deboli».
«Ridurremo l'Ires»
Confermando le ipotesi circolate nei giorni scorsi, di uno sgravio dall'Ires di parte dell'Irap pagata dalle aziende, il ministro ha aggiunto infine che c'è «l'esigenza di ridurre la pressione fiscale diretta sulle imprese. Pensiamo di ridurre l'Ires relativamente all'incidenza costo del lavoro» incluso nell'Irap. Nessun intervento è invece previsto per il settore auto. Alla domanda specifica di Lucia Annunziata, il ministro ha detto: «Dobbiamo aiutare il sistema delle imprese nel suo complesso, a partire dalle Pmi». E ha anche ribadito che un eventuale aiuto all'auto va pensato «in una dimensione europea». Sacconi ha detto infine che ci saranno «forme molto originali per controllare comportamento delle banche. Le banche saranno aiutate ad avere liquidità tra loro ma debbono garantire liquidità alle imprese».
Fonte:
Il Sole 24 Ore