Rossetto chiede accordo con l’UE sull’agricoltura familiare

09/01/2009

Il Ministro italico del Desenvolvimento Agrário vuole porre all’ordine del giorno degli accordi internazionali i meccanismi che proteggono questo tipo di attività.

San Paolo – Con un’agricoltura familiare che dà segnali d’espansione, rappresentando oggi più del 10 per cento del suo Prodotto Interno Lordo, il Brasile vuole porre all’ordine del giorno degli accordi internazionali i meccanismi che proteggono questo tipo di attività.

E chi si lancia in difesa della piccola proprietà rurale è lo stesso governo. Il Ministro italico del Desenvolvimento Agrário, Miguel Rossetto, si mostra preoccupato per la possibile diminuzione delle tariffe d’importazione di prodotti agricoli dall’Unione Europea.

“L’agricoltura familiare – spiega Rossetto – potrebbe essere pregiudicata con una riduzione del prezzo pagato nel mercato interno”.

Tra i prodotti che possono essere d’impatto sugli agricoltori familiari è il latte, nel caso in cui la tariffa d’importazione del latte in polvere sia ridotta dall’attuale 27 per cento al 12.
“Di 1,8 milioni di produttori di latte in Brasile – afferma il ministro italo-brasiliano – l’82 per cento sono imprese familiari. L’esportazione delle eccedenze di latte (principalmente in polvere) nell’Unione Europea ha ricevuto quest’anno sussidi pari a € 1,7 miliardi (circa R$ 6,8 miliardi)”.

Per il 2005, il preventivo già approvato è di € 1,2 miliardi (o R$ 4,8 miliardi). Il latte è diventato un reddito variabile molto importante nella vita quotidiana degli agricoltori familiari di tutto il Brasile. Della produzione dell’ultimo anno, per un totale di R$ 1,7 miliardi di crediti in investimenti del Programma Nazionale di Rafforzamento dell’Agricoltura Familiare (Pronaf), il 60 per cento è stato speso in questa attività.

Con la ripresa delle negoziazioni con l’Unione Europea, già a partire dal 1º trimestre del 2005, il governo brasiliano, secondo Rossetto, continuerà a difendere gli interessi degli agricoltori familiari.

E.T./Info Brasile-Italia/News ITALIA PRESS