Record dell’euro sfondata quota 1,48 usd. E anche il prezzo del petrolio torna a correre
09/01/2009
La Federal Reserve ha tagliato le stime di crescita dell’economia Usa per il 2008 portandole all’interno di una forchetta compresa tra l’1,8% e il 2,5%, rispetto al range 2,5-2,75% previsto a giugno: crisi dei subprime, debolezza del mercato edilizio e rialzo del prezzo del petrolio le cause
L’inarrestabile euro infrange il nuovo record contro il dollaro: la moneta unica ha sfondato quota 1,48 usd, arrivando a 1,4806. La valuta europea poi vola anche ai massimi da quattro anni e mezzo sulla sterlina toccando quota 71,76 pence.
Dietro l’ennesima impennata c’è la Federal Reserve, che oggi per la prima volta diffonderà un report sulle previsioni economiche e secondo il Financial Times le indicazioni potrebbero sorprendere la platea degli investitori e analisti. Il quotidiano economico infatti sul proprio sito rileva che il report rafforza l’impressione che Bernanke e la Fed siano più preoccupati sul trend dell’economia americana che sui mercati finanziari.
Le previsioni della Fed lasciano intendere che il prossimo mese ci sarà un nuovo taglio dei tassi d’interesse, oppure addirittura Bernanke potrebbe convocare una riunione di emergenza appositamente per tagliare il costo del denaro.
La Fed infatti si attende un’economia americana in fase di rallentamento nel breve termine mentre tornerà a crescere a ritmo sostenuto già nel corso dell’anno prossimo.
Non solo: a mettere le ali alla moneta unica hanno contribuito anche i dati macro degli Stati Uniti.
Se infatti l’avvio dei nuovi cantieri negli Usa sale a sorpresa del 3% a ottobre a un tasso annuale di 1,229 milioni di unità (il rialzo mensile più forte da otto mesi a questa parte), dall’altro lato i permessi per l’avvio di nuovi cantieri scendono del 6,6%, ai minimi da 14 anni.
Fonte:
Affari Italiani