Poste: sono le più redditive dell’Ue

09/01/2009

Poste Italiane in vantaggio sui rivali europei grazie alla tecnologia: a dirlo è l’amministratore delegato del gruppo, Massimo Sarmi. In un’intervista rilasciata al Financial Times, Sarmi ha infatti ribadito che quello italiano il servizio postale più redditizio d’Europa. Il merito, afferma Sarmi, è dovuto “in gran parte alla divisione per i servizi finanziari”, che fa registrare i più alti guadagni del Vecchio Continente.

Questi infatti sono pari al 16% al lordo di interessi e tasse, in confronto al 12,7 % di TNT e a meno dello 0,1% dell’inglese Royal Mail. La dimostrazione della superiorità italiana viene anche dalla rivista Fortune, che ha inserito Poste Italiane nella classifica delle dieci società più apprezzate nel mondo per logistica, mentre Cisco ha conferito alla scocietà guidata da Sarmi il premio 2007 per la migliore rete IP aziendale, definendola “leader europeo per la posta elettronica ibrida e per il trattamento dei documenti”.

In termini di volume di transazioni, il BancoPosta risulta al primo posto tra le banche retail in Italia, anche se e’ ancora in attesa della sua licenza da parte del Ministero del Tesoro.

BancoPosta possiede 300 miliardi di euro (441 miliardi di dollari) di risparmi. Mentre Poste Vita, la societa’ assicurativa del Gruppo, e’ oggi tra i primi posti in Italia. La rivista ‘Fortune’ ha inserito Poste Italiane nella classifica delle 10 societa’ piu’ apprezzate nel mondo per logistica, mentre Cisco nel 2007 ha conferito agli italiani il premio per la migliore rete IP aziendale, descrivendo Poste Italiane come “leader europeo per la posta elettronica ibrida e per il trattamento dei documenti”.

“Veniamo considerati come un animale strano nel contesto italiano”, ha commentato Sarmi al giornale economico, sottolineando che in termini di volume di transazioni, il BancoPosta, con 300 miliardi di euro di risparmi, è al primo posto tra le banche retail in Italia, nonostante sia in attesa della licenza da parte del Ministero del Tesoro. Soddisfatto l’ad anche per i risultati della società assicurativa, Poste Vita, tra i primi posti in Italia.

Mentre Royal Mail ha pianificato la chiusura di 2500 uffici in tutto il Regno Unito nei prossimi 18 mesi, sottolinea il Financial, Poste Italiane ha mantenuto invariata la propria rete di 14.000 uffici postali e ne ha aperti altri cento nell’ultimo anno.

Obiettivo di Sarmi adesso è la privatizzazione, da realizzare “appena possibile”, anche se sia il governo italiano che quello francese vogliono spostare la data dal 2009 al 2011, scrive il Ft, che ricorda che il mercato britannico è stato liberalizzato nel 2006, mentre nel nostro Paese “non si vede una decisione all’orizzionte”.

L’ad della società “vuole la privatizzazione appena possibile, ma afferma che i governi francese e italiano vogliono spostare la data dal 2009 al 2011”, conclude Ft che ricorda che il mercato britannico è stato liberalizzato nel 2006.

Fonte:
Tg Fin