Più estero e meno costi, il piano di Brembo
26/01/2009
Il dinamismo internazionale mostrato da Brembo in un contesto difficile per l’economia vale alla società specializzata in sistemi frenanti il plauso degli analisti. Equita sim ha espresso un giudizio ‘buy’ dopo che il gruppo della famiglia Bombassei ha acquisito il ramo d’azienda per la produzione e la commercializzazione di volani motore per l’industria automobilistica dalla società brasiliana Sawem Industrial.
Operazione condotta in porto attraverso la controllata Brembo do Brasil, specializzata nella produzione e vendita di dischi freno per il primo equipaggiamento e per il mercato di ricambio. Gli analisti sostengono che il prezzo pagato è ragionevole. Di conseguenza è stato fissato un prezzo obiettivo a quota 7,7 euro, che rappresenterebbe un valore più che doppio rispetto alle quotazioni attuali.
Giudizio ‘buy’ anche da parte di AbaxBank, che indica un target price a dodici mesi di 5,8 euro e un livello di rischio medio. Gli analisti sottolineano che l’investimento (circa 2,8 milioni di euro) è stato realizzato senza accollo di debiti, utilizzando liquidità già disponibile della società brasiliana. L’azienda acquisita – viene sottolineato nel report – apporterà un fatturato di circa 5 milioni di euro, con significative possibilità di sviluppo sia nel mercato sudamericano, sia nelle altre regioni geografiche del mondo in cui Brembo è presente.
Dal punto di vista della tecnologia e della produzione, i prodotti si integrano con il business del gruppo italiano per quanto riguarda la fonderia e le lavorazioni meccaniche. Così, pur confermando le difficoltà che caratterizzano il mercato internazionale dell’automobile, AbaxBank ritiene che l’azienda italiana stia facendo le mosse giuste per cogliere appieno la ripresa prossima.
Nei giorni scorsi, il gruppo italiano ha inaugurato un nuovo stabilimento in India dopo aver acquisito da Bosch il 100% delle azioni della joint venture Kbx.
L’impianto impiegherà 220 dipendenti e sarà dedicato alla produzione dei sistemi frenanti a disco, destinati agli scooter e alle motociclette per il mercato locale. Quasi in contemporanea, è giunto anche l’annuncio del nuovo brand Breco, destinato ai sistemi frenanti per scooter e motociclette di piccola e media cilindrata dei Paesi Bric (Brasile, Rusia, India, Cina) e di altre nazioni del sudest asiatico.
Brembo ha chiuso il terzo trimestre 2008 con ricavi in crescita del 21,2% (a quota 262 milioni di euro) e un Ebitda a +5,9% (34,1 milioni) rispetto a dodici mesi prima. Risultati dovuti in buona parte alle nuove acquisizioni. In calo, invece, l’Ebitda margin (dal 14,9% al 13% dei ricavi).
Il gruppo reagito alla flessione della domanda attraverso un piano di riduzione dei costi, che prevede il ricorso alla cassa integrazione, il mancato rinnovo dei contratti in scadenza e il rinvio di alcuni investimenti. Una mano in questa direzione arriva dai costi delle materie prime, da diversi mesi in forte calo rispetto ai massimi raggiunti nel corso del primo semestre 2008. L’attuale ciclo negativo, secondo AbaxBank, dovrebbe toccare il suo picco nella prima metà di quest’anno, per poi tornare a salire già dal secondo semestre.
Fonte:
La Repubblica
(l.d.o.)