PITTORESCA – Chi erano gli Etruschi, l’impero che dominava l’Italia prima dei Romani

28/11/2022

Sono diversi i popoli che hanno abitato l’attuale territorio italiano sin dalla fine della preistoria. Tra i più antichi ci sono gli Etruschi, popolo dalle origini misteriose che si stabilì in gran parte del paese tra il IX e il I secolo a.C., essendo la più grande civiltà in Italia prima dell’espansione dell’Impero Romano – che li sconfisse.

Inizialmente l’Etruria comprendeva l’area compresa tra i fiumi Arno in Toscana e Tevere nel Lazio, ma successivamente si estese a nord nel Veneto meridionale ea sud in Campania. Molte famose città italiane oggi, come Arezzo e Perugia, hanno origini etrusche. A quei tempi erano città-stato indipendenti e alcune appartenevano alla cosiddetta “dodecapoli”: una forte alleanza economica, religiosa e militare tra 12 città dell’impero etrusco – un numero discutibile, in quanto poteva comprendere più .

Nonostante ci siano delle lacune nella storia degli Etruschi, la loro presenza nel territorio italiano è ancora notevole. Ci sono diverse gallerie sotterranee, acropoli (la parte più alta di una città-stato), necropoli (cimiteri), mura, dipinti e oggetti etruschi sparsi in tutto il paese – con una maggiore concentrazione nelle regioni Toscana, Umbria e Lazio.

Anche così, ciò che resta di questa civiltà è ancora poco rispetto alla grandezza delle sue conquiste. Tra le giustificazioni ci sono le materie prime utilizzate dagli Etruschi per la costruzione degli edifici, che erano realizzati principalmente con legno e argilla, materiali poco resistenti all’azione del tempo.

Un’altra caratteristica di questo popolo è il culto religioso nell’acropoli. Essendo il luogo più alto della città, gli Etruschi, che interpretavano il futuro dai segni nel cielo, da lì potevano vedere più chiaramente il loro destino dalla presenza di uccelli in volo o di fulmini.

Di seguito alcuni dei principali siti archeologici della civiltà etrusca in Italia.

Volterra

Urna degli Sposi, uno dei capolavori etruschi a Volterra /Volterra tur

Piccola città toscana, ma con un’enorme ricchezza storica e culturale, Volterra è stata una delle principali città-stato del popolo etrusco. Come resti di quel tempo, il sito ospita 15 musei e quattro aree archeologiche. Il principale è il Museo Etrusco Guarnaci, uno dei maggiori riferimenti in Italia in materia.

Sono circa 600 le urne cinerarie etrusche del IV-I secolo aC, destinate a raccogliere le ceneri dei defunti. Erano realizzati con terracotta, pietre o alabastro, il più significativo dei quali era quest’ultimo, materiale facilmente modellabile e dipingibile.

Tra gli oggetti più celebri l’Ombra della Sera, statua bronzea di forma allungata, la Stele di Avile Tite, monumento in pietra calcarea alto 1,7 metri e l’Urna degli Sposi, una delle opere d’arte più pregevoli dell’arte tardo etrusca (I sec. aC), di cui rimane solo il coperchio dell’urna.

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Chiusi

Chiusi conserva diversi musei con cunicoli etruschi, come La Città Sotteranea/Comune di Chiusi

Appartenente alla provincia di Siena, in Toscana, Chiusi fu uno dei massimi riferimenti dell’Impero Etrusco. La città conserva un grande patrimonio storico e artistico di epoca etrusca.

Ci sono il Museo Archeologico Nazionale, che conserva oggetti rinvenuti negli scavi locali, e musei con cunicoli, come il Museo Civico La Città Sotteranea e il Museu della Cattredrale, che conserva il Labirinto di Porsenna, un cunicolo profondo 25 metri.

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Sutri

Mitreo de Sutri, successivamente trasformato in chiesa cristiana/Urbicapus

Uno dei borghi più belli dell’Italia contemporanea, Sutri appartiene al Lazio. Il parco archeologico locale – Parco Naturale Regionale Antichissima Città di Sutri – è tra i principali del Lazio. Sono presenti resti dell’anfiteatro, della necropoli e del Mitreo, monumento che ospita al tempo stesso una tomba, un tempio pagano dedicato al dio Mitra, oltre che una chiesa cristiana.

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Cerveteri

Il sito archeologico di Cerveteri conta circa 20.000 tombe etrusche nella sua necropoli /Siti Archeologici d’Italia

Cerveteri, nel Lazio, era l’antica Caere, una delle principali città-stato della Dodecapoli e del Mediterraneo. Il sito conserva oggi uno dei più vasti siti archeologici etruschi, ed è quindi Patrimonio dell’Unesco.
È nota come “Necropoli della Banditaccia”, per il numero di urne cinerarie etrusche che conserva – si contano circa 20mila tombe.

A Cerveteri è stata rinvenuta una grande quantità di oggetti etruschi anche nelle aree dell’acropoli, della necropoli e del santuario.

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Immagine di copertina: pittura etrusca / Sconosciuto

BRUNA GALVÃO è una giornalista specializzata in Italia /pittoresca.it@gmail.com