PITTORESCA – Peculiarità che solo la Calabria possiede

26/09/2023

Su invito dell’Associazione Culturale Italia Brasile, Pittoresca si è recata in Calabria per scoprire le particolarità della regione.

Situata nell’estremo sud della penisola italiana, la Calabria non è famosa quanto la sua “sorella” Sicilia, dalla quale è separata da appena 3,3 km dallo Stretto di Messina. Ma è altrettanto sorprendente!

La Calabria è divisa da due mari: lo Ionio e il Tirreno/Bruna Pit

La regione è bagnata da due mari: lo Ionio ed il Tirreno, entrambi dai colori tormalina. Fu una colonia greca nell’antichità, la cui presenza è ancora presente nella cultura, nell’architettura e nella cucina. Il rilievo montuoso è forte anche nella sua geografia, che offre il perfetto contrasto tra spiaggia e montagna.

La parola “Calabria” deriva infatti dal greco “kalon-brion”, che significa terra fertile. Numerosi sono i prodotti d’eccellenza prodotti nel suo territorio, come il bergamotto, l’olio d’oliva e perfino il kiwi.

A quanto pare è stato anche in Calabria che è apparso il nome Italia.

Di seguito sono riportati i fatti interessanti che abbiamo scoperto durante il nostro viaggio nella regione:

1- Festa della Madonna della Consolazione a Reggio Calabria

La festa del santo patrono di Reggio Calabria è una delle più tradizionali della città / Bruno Lemos

Senza dubbio una delle feste popolari più importanti della città di Reggio Calabria. Una folla accompagna il passaggio dell’immagine del santo patrono del comune, che viene portata in cattedrale. Per le strade ci sono tante bancarelle con cibi tipici. Un piatto molto apprezzato durante la Festa della Madonna è il panino con salsiccia e peperonata (un panino con salsiccia e salsa a base di pepe e cipolla). Per ravvivare l’atmosfera non c’è niente di meglio di una buona tarantella, musica tipica calabrese, ancora oggi molto apprezzata.

2- Pietrapennata

Scolpita in alto sulla montagna, Pietrapennata conta oggi circa 25 abitanti / Bruno Lemos

È un villaggio di origine greca, scavato nella roccia a 700 metri sul livello del mare. Si trova nel comune di Palizzi, provincia di Reggio Calabria, nella parte ionica della Calabria.

Lelo è uno degli ultimi residenti del luogo, che oggi ospita circa 25 persone. I numerosi terremoti che hanno scosso la regione hanno contribuito a disperdere la popolazione.

Lelo, uno degli ultimi abitanti di Pietrapennata, racconta a Pittoresca com’è la vita lì / Bruno Lemos

Visitando ciò che restava del paese, abbiamo visto resti di stanze, oggetti ed elettrodomestici – risalenti agli anni ’60 -, oltre all’unico forno che serviva tutti gli abitanti.

Lì il tempo si è fermato. Nel pieno dell’estate europea, le pecore attraversano le strade del villaggio, mentre in ogni momento si possono raccogliere fichi freschi. Più lontano si può vedere l’enorme pietra a forma di gallo che dà il nome al luogo.

3-Nicotera

Nicotera Marina, parte bassa della città. Sullo sfondo, in montagna, Nicotera Superiore/Bruna Pit

Città di circa 5mila abitanti sulla costa tirrenica calabrese. Eravamo gli unici brasiliani lì, forse i primi da molto tempo.

Divisa in due, la cittadina accontenta tutti: a Nicotera Marina c’è il mare turchese e le acque calme come quelle di un lago. Le persone tendono a visitarlo durante le pause di lavoro.

Via a Nicotera Superiore rende omaggio al cantante calabrese Rino Gaetano/Bruno Lemos

Nicotera Superiore si trova in montagna, tenendo sempre d’occhio ciò che accade nella sua parte marina. Ci sono il castello e la chiesa medievali, così come l’antico quartiere ebraico. Per incentivare il turismo locale, il Comune ha onorato il cantante calabrese Rino Gaetano con ombrelli colorati in una delle sue strade.

Non sappiamo ancora se il tramonto sia più bello al mare, a Nicotera Marina, o dall’alto, a Nicotera Superiore.

Tramonto a Nicotera Superiore / Bruno Lemos

4-Nduja

Impossibile andare in Calabria e non assaggiare la nduja. Questa parola difficile da pronunciare per un madrelingua portoghese (qualcosa come “nduia”) non è altro che un ingrediente jolly della gastronomia calabrese. Chiamato da alcuni “salame calabrese”, perché è un insaccato, nella nostra percezione ricorda molto un paté, per il suo aspetto più pastoso.

La nduja è un ingrediente jolly della cucina calabrese / Bruno Lemos

È fatto con carne di maiale e peperoncino, il pepe calabrese.

Può essere utilizzato su tutto. Lo godiamo come antipasto sul pane, come ingrediente nella pizza (abbinato alla ricotta) e perfino nel gelato (quello al pistacchio è più buono!). È piccante, ma niente che ci faccia bruciare il naso.

Vuoi maggiori dettagli sul nostro viaggio in Calabria? A breve il resoconto completo sul nostro sito!

Immagine di copertina: Reggio Calabria/Bruna Pit

BRUNA PIT è una giornalista specializzata nel paese Italia e fondatrice di Pittoresca.

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