PITTORESCA – L’eredità di Fulvio Pennacchi per l’architettura e l’arte a San Paolo

28/02/2023

Progettata e decorata dal toscano, la Casa Museo Fulvio Pennacchi riunisce una collezione che mostra la vastità e la diversità del suo talento

Architetto, pittore, ceramista, poeta, disegnatore, piastrellista e affrescatore: questo era Fulvio Pennacchi, toscano di Villa Collemandina che arrivò in Brasile a 24 anni nel 1929 e vi rimase fino alla morte, avvenuta nell’ottobre del 1992, lasciando una vasta e variegata eredità per la città di São Paulo.

Instancabile, la sua routine lavorativa si estendeva spesso fino alle prime ore del mattino. Il risultato di tanto impegno è distribuito in diversi luoghi pubblici e privati ​​della capitale. Tra le sue opere più note spicca la chiesa di Nossa Senhora da Paz, nel quartiere di Liberdade. Fondata nel 1940 per accogliere immigrati italiani, sia il progetto architettonico che gran parte della decorazione, con affreschi e arredi, portano la firma di Pennacchi.

Affresco nella cappella di Nossa Senhora da Paz, la “chiesa degli italiani”, a San Paolo

Parlare di Pennacchi è parlare di affreschi. Nel libro dedicato alla sua opera, firmato nientemeno che da Pietro Maria Bardi, l’architetto e connazionale cita Pennacchi come il più grande affrescatore del suo tempo. Oltre alla “chiesa degli italiani”, decorata con questa tecnica, l’ex edificio del giornale Gazeta, in Avenida Cásper Libero, conserva ancora gli affreschi sulla storia della carta realizzati dall’artista.

Appartenente al gruppo modernista brasiliano di Sant’Elena, accanto a nomi come il pittore toscano Alfredo Volpi, Pennacchi fu uno dei pochi artisti dell’epoca, in Brasile, con una formazione accademica in Belle Arti. Dopo la laurea a Firenze, quando sbarcò in Brasile, si interessò molto all’arte brasiliana e agli aspetti di quel popolo, cosa che lo portò a incorporare elementi di entrambe le realtà in molte delle sue opere.

Nell’affresco “Festa Junina na Praia”, l’artista italiano riproduce elementi della cultura brasiliana

L’intersezione tra Italia e Brasile si trova facilmente nella più grande raccolta sulla sua vita e il suo lavoro: la Casa Museo Fulvio Pennacchi. Inaugurata nel 1948 a Jardim Europa, su un terreno di 2.756 mq, che ospitava un’azienda agricola con allevamento di cavalli, il luogo è la sintesi dell’intero patrimonio architettonico e artistico di Pennacchi.

Egli stesso progettò la costruzione della proprietà, realizzata in stile toscano: una casa a un piano con cortile interno e torre, finestre quadrate o ad arco, con sopra delle marcature per dare unità all’insieme. Le pareti rosse della residenza di 75 anni non hanno mai avuto bisogno di ritocchi. Questo perché, utilizzando una tecnica della sua terra natale che mescola la pittura al gesso, il risultato è il mantenimento attivo della tintura, senza sbiadire.

Diverse opere in ceramica realizzate da Fulvio Pennacchi

Suo è anche il decoro della casa, ricca di ceramiche bi e tridimensionali, affreschi, tele e più di 1.000 piastrelle dipinte a mano. Come se non bastasse, ha progettato i mobili principali, prodotti dal Liceo delle Arti e dei Mestieri del comune. L’artista ha pensato anche al paesaggio, con finestre che incorniciano strategicamente i giardini dell’edificio.

Essendo una casa allo stile “Pittoresca”, la residenza Pennacchi è piena di gadget. Ci sono pareti che nascondono telefoni, finestre con maniglie, mobili dalla doppia funzione.

Residenza che ospita l’attuale Casa Museo Fulvio Pennacchi è stata progettata in stile toscano dall’architetto

In questa casa, che comprende anche il suo studio, Fulvio Pennacchi ha vissuto per 44 anni con la moglie Filomena – anche lei artista, che ha lavorato a fianco del marito in diversi progetti – e i loro otto figli. La famiglia conserva la casa come ai tempi del suo fondatore e sogna di trasformarla in un centro culturale per perpetuarne la memoria.

Abbiamo visitato la Casa Museo Fulvio Pennacchi e vi portiamo diverse curiosità sul luogo e sulla traiettoria di Pennacchi. Guardate il video completo in portoghese qui.

Immagine di copertina: ritratto Filomena e Fulvio

Credito immagini: Fulvio Pennacchi ufficiale

BRUNA GALVÃO è una giornalista specializzata in Italia / pittoresca@pittoresca.com

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