PITTORESCA – La storia di San Marino è raccontata dall’artista brasiliano in un murale iconico
18/09/2022
Su invito di un’azienda locale, Eduardo Kobra, uno dei più grandi graffitari del mondo, ha riprodotto la leggenda attorno all’immagine del santo che dà il nome al Paese
Dall’alto del Castelo del Faetano, Marino, Verissimo e Dona Felicissima si affacciano sulle colline del Monte Titano, terra della più antica repubblica del mondo e dal nome del primo personaggio: San Marino.
I tre fanno parte di uno dei murales più recenti di Eduardo Kobra, artista di graffiti brasiliano di fama internazionale, inaugurato questo mese. Su invito della famiglia sammarinese Michelotti – anche lei ritratta nell’illustrazione-, l’artista ha raccontato la storia del Paese su una delle pareti della SIT, l’azienda sponsor dell’opera, che celebra i 50 anni di esistenza.
Immagine di San Marino con la Statua della Libertà e la Bandiera della Repubblica verrà stampigliata su un francobollo a novembre / Filippo Francini
Con una superficie di 1300 mq, l’intervento è già un punto di riferimento regionale: a novembre, un estratto del dipinto, dove compaiono il santo, la statua della libertà e la bandiera nazionale, sarà stampigliato su un francobollo in apposito edizione.
Potrebbe anche: con 1721 anni di esistenza, compiuti lo scorso 3 settembre, San Marino è uno dei paesi più democratici del mondo, riconosciuto dall’UNESCO. La libertà è uno dei simboli della nazione, che è sempre stata una repubblica indipendente.
Le scene raffigurate sulla parete
Rappresentazione del viaggio di Marino: dalla Dalmazia al Monte Titano / Filippo Francini
La versione tradizionale della storia della Serenissima Repubblica di San Marino narra dell’arrivo di un giovane di nome Marino al Monte Titano nell’anno 257 d.C. Proveniente dall’isola di Rab, in Dalmazia, l’attuale Croazia, Marino attraversò il mare Adriatico e sbarcò a Rimini, in Italia, per lavorare come muratore, ma presto decise di trasferirsi sul Monte Titano per vivere da eremita.
Verissimo, cacciatore e figlio del proprietario del Monte Titano, durante una battuta di caccia scagliò una freccia verso Marino e rimase subito paralizzato e accecato. Ma Marino cura il figlio di Donna Felicissima, che, in segno di gratitudine per il miracolo, gli regala il Monte Titano. In questo modo la regione passò in eredità a tutti coloro che vissero nei pressi di San Marino fino alla sua morte avvenuta nel 301 d.C.
Donna Felicissima, proprietaria del Monte Titano e suo figlio Verissimo, il cacciatore, che colpì Marino con una freccia / Filippo Francini
Il territorio in cui si consolidò la società samaritana è sempre stato indipendente dal dominio italiano e dal controllo politico della Chiesa, sebbene questa indipendenza sia stata minacciata nel corso dei secoli.
Tale eroismo è rappresentato da Kobra con San Marino che consegna la libertà al popolo: “relinquo vos liberos ab utroque homine”, è sulla bandiera del Paese – “libero dal papa e dall’imperatore”.
Un’altra pietra miliare della repubblica fu la scoperta nel 1893 di un tesoro dell’antico popolo ostragoto, sul terreno del Castello di Domagnano. Si tratta di un insieme di mobili e oggetti d’arte di squisita gioielleria dal V al VI secolo Uno dei pezzi più famosi è una fibula a forma di aquila. Conosciuto come il “Tesoro dei Goti”, gli storici ritengono che la reliquia appartenesse a una donna d’élite legata alla corte del re ostragoto Teodorico (493-526 d.C.). Nel murale del graffitista brasiliano è Dona Felicissima ad apparire con l’aquila dal “Tesoro dei Goti”.
La Serenissima Repubblica di San Marino
Il tramonto a San Marino è uno dei più belli d’Europa/Visit San Marino
Situata nel cuore dell’Italia, nella regione Emilia Romagna, vicino a Bologna, la Repubblica di San Marino è situata a 755 metri di altitudine sul Monte Titano. Con una superficie di 61 chilometri quadrati, è uno dei paesi più piccoli del mondo, essendo quindi considerato una Città-Stato. Il suo capoluogo è l’omonimo San Marino.
Nonostante la lingua ufficiale sia l’italiano e vi siano alcune somiglianze negli usi locali con il paese confinante, San Marino si distingue dall’Italia nel sistema di governo. La repubblica è parlamentare e ha due capi di stato e le elezioni sono semestrali. Un altro contrappunto è che anche utilizzando l’euro come valuta ufficiale, il microstato non appartiene all’Unione Europea.
Punto più alto del Monte Titano, il Castello di San Marino è un simbolo della repubblica / Consolato San Marino Brasile
Con due milioni di turisti all’anno, non è necessario un visto per visitare il paese, che offre una vasta gamma di opzioni tra edifici medievali, tradizioni, gastronomia, cultura, arte, sport e natura.
Tra i punti salienti del territorio ci sono i suoi nove castelli. Oltre ai già citati Faetano e Domagnano, il più importante è il Castello di San Marino, in cima al Monte Titano, con le sue tre torri, simbolo della nazione. Nelle giornate di cielo azzurro, dai suoi dintorni, è possibile scorgere in lontananza la costa della Croazia, città natale del santo che ha dato il nome alla Repubblica Serenissima.
Il Monte Titano porta anche altre chicche: la sua altitudine e il microclima locale consentono anche la produzione di vini con uve esclusive del terroir. Per non parlare del tramonto dietro le sue mura, considerato uno dei più belli d’Europa. Ecco il connubio perfetto: brindare al tramonto samarinese con un buon bicchiere di uno dei suoi migliori vini.
Immagine di copertina: Filippo Francini
BRUNA GALVÃO è una giornalista specializzata in Italia / bruna.galvao@agenciacerne.com.br