PITTORESCA – Curiosità sul DNA italiano e sardo

12/08/2021

Sono una degli oltre 30 milioni di brasiliani di origine italiana. Sulla base di un test di ascendenza effettuato da Genera, il primo laboratorio genetico in Brasile, posso dire in cifre che: il 24% del mio DNA viene dall’Italia e un altro 5% dalla Sardegna. Quando si tratta delle mie origini europee, il 25% dei miei geni proviene dall’Europa Occidentale, con Francia e Paesi Bassi che sono due grandi indicatori. Il 21% corrisponde a Portogallo e Spagna e il 3% al popolo basco. Non posso non menzionare la mia ascendenza del 5% del Maghreb, una regione che comprende i paesi arabi del Nord Africa.

È probabile che i miei antenati di origine italiana mi abbiano passato tracce di DNA degli altri indicatori citati, anche se il Belpaese ha un proprio indicatore per distanziarsi geneticamente da altre popolazioni europee quando analizzato da algoritmi.

L’articolo scientifico “The Italian genome reflects the history of Europe and the Mediterranean basin”, firmato da diversi autori italiani e pubblicato sull’European Journal Human Genetics, giustifica l’incrocio di genomi di migliaia di anni nella penisola italiana Per la sua posizione strategica nel Mediterraneo e per l’importanza dell’Impero Romano in Europa, l’Italia ha ricevuto la migrazione di diversi gruppi umani i cui geni sono ancora presenti negli italiani contemporanei.

Famiglia di immigrati italiani in Brasile all’inizio del XX secolo / Museo statale dell’immigrazione di San Paolo

Sono greci, arabi, etruschi e celti, ma anche tedeschi e caucasici, solo per citare alcuni esempi.

Pur appartenendo geograficamente all’Italia, in termini genetici la Sardegna è definita come un proprio indicatore. Essendo l’isola italiana più lontana dal continente, parte della popolazione sarda è rimasta a lungo isolata e, quindi, ha ricevuto un’influenza genetica minore rispetto ad altre regioni del continente.

Ma le caratteristiche topografiche dell’Italia, in particolare i rilievi montuosi, che rendevano difficile l’emigrazione, contribuirono anche a differenziare la sua popolazione da altri indicatori, come quello dell'”Europa occidentale”, che comprende Francia, Germania, Isole britanniche e altri.

Grafici genetici sulla popolazione dell’Italia antica e attuale / Wikipedia

Il medico e fondatore di Genera Ricardo di Lazzaro mi ha spiegato che non esiste una linea DNA standard tra gli italiani.

“Vediamo negli studi italiani un gradiente da nord a sud dei componenti, formando una cartella colori completa”, ha commentato.

L’analisi del grafico rappresenta le parole di Ricardo:

“Il nord Italia è molto diverso dai siciliani. Il siciliano ha una componente caucasica e levante leggermente più grande. Ha una genetica simile a Cipro e Grecia. La popolazione del nord Italia, invece, somiglia in un certo senso a quella spagnola e francese”.

Il grafico mostra l’ereditarietà genetica in vari gruppi umani / Wikipedia

Curiosità dal DNA del popolo italiano

L’evoluzione genetica degli indicatori contemporanei “italiani” e “sardi” porta con sé alcune caratteristiche interessanti.
Il medico Ricardo di Lazzaro, del laboratorio Genera, ha segnalato i presenti nel popolo italiano.

Longevità
Gli italiani hanno varianti nel loro DNA che allungano l’aspettativa di vita.

Intolleranza al lattosio
In generale, gli italiani non sono intolleranti al lattosio.

Talassemia
Questo tipo di anemia cronica, causata da eredità genetica, è comune tra gli italiani, soprattutto nel sud del Paese.

Curiosità sul DNA sardo

Anche la popolazione sarda ha caratteristiche uniche nel suo DNA. Le informazioni provengono da Nature Italy e Live Science.

Malaria
Grazie a una mutazione genetica, i sardi sono molto resistenti alla malaria.

Malattie autoimmuni
D’altra parte, i nativi della Sardegna hanno uno dei tassi più alti al mondo per lo sviluppo di malattie autoimmuni come il lupus e la sclerosi multipla.

Anche nel gruppo delle malattie autoimmuni, la più comune tra le lentiggini è la tiroidite di Hashimoto, che provoca infiammazione della tiroide.

Fortunatamente, i risultati dei miei test genetici non indicano nessuna di queste malattie. L’alta longevità è determinata nel mio DNA: ho ereditato la parte migliore degli italiani.

Immagine di copertina: scena del film italiano A Casa Tutti Bene, di Gabriele Muccino

BRUNA GALVÃO è giornalista specializzata in Italia / bruna.galvao@agenciacerne.com.br