Pittella in Brasile: “Al voto! Al voto!”
09/01/2009
San Paolo – La Sala delle Colonne del Circolo Italiano di San Paolo ha ospitato l’incontro tra Gianni Pittella, responsabile per gli Italiani all’Estero dei Democratici di Sinistra e i rappresentanti della Comunità italiana, in occasione di una visita, effettuata alle neonate strutture all’estero dell’Unione, da parte del parlamentare europeo.
Il punto di forza dell’incontro è stato quello di sbarazzare ogni dubbio sul voto in occasione delle votazioni per il parlamento italiano che si svolgeranno nella prossima primavera. Pittella ha detto che il voto è la cosa più importante da realizzare, anche se effettivamente molte cose non sono ancora a posto a partire dai dati dell’AIRE.
A chi ha sollevato la polemica relativa al famoso articolo otto, l’esponente dell’Unione è stato molto fermo. Non esiste nessuna forza politica che vuole rimettere in discussione questo articolo, secondo Pittella, al massimo qualche parlamentare singolarmente, che certamente, secondo lui, non avrà molta fortuna.
Un altro argomento di un certo rilievo è stato quello relativo ai programmi. Da un lato esistono Italiani che hanno già una posizione politica ben definita, ma molti voteranno in base ai programmi. Il relatore ha sottolineato, con molta forza, che l’Unione sta mettendo a punto un suo programma, al quale tutti i residenti all’estero sono chiamati a dare il loro contributo, mentre ha ribadito che si voterà rispetto ai due poli, uno alternativo all’altro, senza nessuna confusione.
A chi propone una lista unitaria degli Italiani all’estero, ha evidenziato che tutto ciò creerebbe confusione, sia fra gli Italiani, sia per il fatto che, comunque, poi, si dovrà aderire ad un gruppo parlamentare per la composizione e la fisionomia del Parlamento di Roma.
L’appello più accorato, Pittella ha voluto farlo sui comportamenti e sullo stile della campagna elettorale, che indubbiamente non sarà semplice, ma che assolutamente deve essere condotta in forma civile, sui programmi e non sulla caccia alle streghe. Infine, l’esponente diessino ha parlato dei candidati, disegnandone un profilo chiaro e inequivocabile.
Per l’Unione per la formazione delle liste, si deve rispettare il pluralismo politico, associativo, di genere e della rappresentanza geografica. Ma il dato più importante è quello della rappresentanza generale e, a tal proposito, l’Unione candiderà solo cittadini italiani iscritti all’AIRE e compatibili con le attuali disposizioni di legge in materia.
Le liste dell’Unione dovranno in qualche modo già trovare una loro prima definizione entro la prima quindicina di ottobre, periodo in cui saranno svolte le giornate dell’Unione in 70 città in tutto il mondo. Questo l’itinerario politico-organizzativo dell’Unione, che intende affrontare in maniera serena ma decisa la campagna elettorale per gli italiani all’estero.
Attilio Fania/News ITALIA PRESS
10/8/2005