Petrolio scende a 38 dollari, ha perso oltre il 60% nel 2008

30/12/2008

di Christopher Johnson

LONDRA (Reuters) – Il prezzo del petrolio è sceso oggi a 38 dollari al barile, registrando complessivamente nel 2008 un calo del 60%, con la crisi economica globale che ha avuto pesanti ripercussioni sulla domanda di risorse energetiche.

Lo scorso luglio il greggio ha toccato il record storico di oltre 147 dollari al barile, ma negli ultimi sei mesi i prezzi sono crollati a causa anche della crisi globale che ha fatto entrare in recessione i Paesi industrializzati.

I dati a tinte fosche provenienti ieri dagli Stati Uniti si sono andati ad aggiungere alle previsioni pessimistiche secondo cui la richiesta di greggio subirà ripercussioni anche nel 2009.

Secondo l'ultimo sondaggio Reuters [O/POLL], gli analisti prevedono nel primo trimestre dell'anno un prezzo medio di 49 dollari al barile per il petrolio americano, e uno medio di 58,48 dollari per il prossimo anno, con un ribasso di 14 dollari rispetto alle precedenti previsioni.

I futures sul petrolio americano a febbraio sono scesi toccando la soglia di 38 dollari al barile, in calo di 1,03 dollari, prima di tornare ad aumentare leggermente. Alle 10,20, il contratto aveva un valore di 38,09, in calo di 0,94 dollari.

Il Brent di Londra ha perso 92 cents scendendo a quota 39,23 dollari.

"Ci aspettiamo che i prezzi delle materie energetiche restino sulla difensiva nelle prime settimane del nuovo anno, a meno che naturalmente il conflitto in Medio Oriente non si estenda ad altri Paesi", ha detto Mf Global in una nota rivolta i clienti.

Lunedì il prezzo del greggio è salito del 12% dopo che Israele ha lanciato la sua offensiva aerea nella Striscia di Gaza,ma poco dopo i prezzi erano già scesi e gli analisti dicono che il rischio che il conflitto intacchi la fornitura di greggio dal Golfo è minimo.

Le potenze straniere hanno intensificato i richiami a entrambi i fronti protagonisti del conflitto in Medio Oriente affinché mettano in atto una tregua.

Ma l'attenzione del mercato è tutta concentrata sulle difficoltà dell'economia.

DATI

Gli Stati Uniti hanno visto i peggiori dati sul mercato del lavoro in 16 anni far crollare la fiducia dei consumatori a un minimo storico a dicembre oltre ad aver assistito alla peggiore stagione dello shopping natalizio da almeno il 1970.

Secondo un sondaggio MasterCard, nella settimana conclusasi i 26 dicembre la richiesta di benzina al dettaglio negli Stati Uniti ha registrato un calo del 3,8% rispetto alla stessa settimana dello scorso anno, nonostante molti si siano messi in viaggio per le feste.

L'Arabia Saudita, il principale esportatore dell'Opec, si sta preparando a ridurre ulteriormente le forniture di greggio a febbraio, secondo quanto riferito ieri da fonti del mercato, forse portandone il livello al di sotto del livello Opec.

L'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio ha annunciato la sua più consistente riduzione della produzione pari a 2,2 milioni di barili al giorno per contrastare il crollo dei prezzi.

L'Opec ha già ridotto tre volte la produzione nel tentativo di eliminare circa il 5% della fornitura mondiale.

 

Fonte:
Reuters