Pet: Brasile diventerà esportatore grazie agli investimenti della M&G

09/01/2009

La M&G, uno dei fiori all’occhiello dell’industria italiana, secondo produttore globale di PET (polimero base per la fabbricazione di bottiglie di acqua minerale e soft drinks), prevede l’apertura di un nuovo impianto presso il complesso di Suape, in Brasile.

Il Segretario di Stato per lo Sviluppo Economico di Porto Suape, Fernando Bezerra Coeho, ha annunciato che questa settimana riceverà l’esecutivo dall’impresa per stabilire la data d’inaugurazione del nuovo complesso che dovrebbe avvenire entro la fine di gennaio.
L’evento è quindi molto atteso, non solo perché i lavori – il cui completamento era previsto per Settembre 2006 – si sono protratti per ulteriori due anni, ma anche e soprattutto perché la realizzazione dell’impianto rappresenta una notevole possibilità di ripresa economica per il Nord Est del Brasile.

A giustificazione di tale ritardo il Coordinatore delle Comunicazioni dell’impresa, Pliny Oak, fornisce alcuni dati che possono dare un’idea delle dimensioni del complesso realizzato. L’impianto si estende su di una superficie ampia circa 46 mila metri quadrati, per la cui costruzione sono stati impiegati 30.000 metri cubi di calcestruzzo e 550 tonnellate circa di sezioni e lamine d’acciaio per la realizzazione delle strutture metalliche. Gustavo Barbosa, della Pernambuco Costruzioni, invita inoltre a non trascurare i dati relativi all’impiego delle risorse umane che l’edificazione dell’impianto ha richiesto: 800 sono stati i posti di lavoro sorti solo nel periodo di climax di attività dei cantieri (da Aprile a Maggio), mentre il personale dell’intero stabilimento ammonterà a più di 2.000 persone, impiegate in un ampio ventaglio di posizioni.

L’azienda italiana sarà quindi l’artefice di una decisiva svolta per l’economia della zona: la produzione prevista, che ammonta a 450 mila tonnellate l’anno, infatti, permetterà al paese non solo di soddisfare la domanda interna di PET, ma anche di destinare una parte di essa all’esportazione, superando del 25% la produzione del già esistente impianto di Altamira in Messico. Tale dato assume una maggiore importanza se si considera che la fibra di poliestere può essere impiegata anche per la fabbricazione di tessuti, industria che in Brasile da lavoro a circa 2 milioni di persone, e che tale materiale fino ad oggi è stato per lo più importato dall’Asia.

La realizzazione dell’impianto di Suape segna un’importante passo in avanti anche per la M&G, andandosi ad aggiungere ad una lunga serie di traguardi raggiunti durante gli anni della sua attività nata nel 1953 dalla volontà imprenditoriale delle famiglie Mossi e Ghisolfi.
Nel 1978 l’azienda ha, infatti, realizzato una joint venture con la Shell impegnata nella realizzazione dello stabilimento Sipet a Partica (FR), negli anni ’90 ha acquisito l’intero business di PET che la multinazionale petrolifera possedeva a livello mondiale e nel 2002 ha acquisito la francese Rhone Poulenc, possidente di quattro stabilimenti in Brasile.

L’azienda all’oggi possiede 11 stabilimenti in tutto il mondo sparsi tra Italia, Messico, India, Cina e Stati Uniti, e due Centri di Ricerca. In particolare, nell’ambito della ricerca, all’azienda tortonese si deve la creazione di uno speciale tessuto in poliestere, l'”Aliya Health”, che grazie alla sua particolare composizione, è capace di evitare la proliferazione di batteri e funghi responsabili di una vasta gamma di allergie ed infezioni.

Gli importanti traguardi raggiunti in più di 50 anni di attività sono stati infine coronati da due prestigiosi riconoscimenti da parte delle istituzioni: il 30 Maggio scorso il fondatore della M&G Vittorio Ghisolfi è stato nominato Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Napoliatano, mentre presso il Consolato Italiano di Bastia in Corsica il 2 Giugno dello stesso anno l’imprenditore Paolo Mossi è stato nominato Cavaliere del Lavoro dal console Francesco Piccione per essersi distinto nell’ambito industriale come italiano all’estero.

Fonte:
News ITALIA PRESS