Oscar: due statuette che fanno sognare l’Italia

09/01/2009

Prima il riconoscimento alla carriera al Maestro Ennio Morricone, poi il premio per i migliori costumi alla torinese Milena Canonero per il film “Marie Antoinette”

La serata degli Academy Award ha dato profonde soddisfazioni all’Italia e al mondo del cinema tricolore. Da una parte, infatti, c’è stata l’emozione – seppur la notizia fosse da tempo ormai nota – per la consegna dell’Oscar alla Carriera al Maestro Ennio Morricone, che ha ritirato la statuetta dalle mani di Clint Eastwood dinanzi ad una platea di star mondiali in piedi che lo applaudiva, rendendo omaggio al suo eccezionale talento.

Con l’umiltà che l’ha sempre contraddistinto, Morricone ha ringraziato l’Academy per “questo grande onore che mi ha voluto fare”, ma anche tutti i registi che nel corso degli anni “hanno avuto fiducia in me: senza di loro oggi non sarei qui”. Ma soprattutto ha ringraziato la moglie, “che mi è stata vicino tutti questi anni: questo Oscar è per te, Maria, grazie di tutto”.

Ma il trionfo al Kodak Theatre è stato solo l’ultimo di una ricchissima “agenda americana” che ha visto Morricone impegnato in questi ultimi giorni: due concerti, uno alle Nazioni Unite davanti al nuovo segretario Ban Ki-moon, l’altro al Radio City Music Hall, due rassegne cinematografiche, un album con tributi di superstar come Bruce Springsteen e Celine Dion (che si è tra l’altro esibita anche a margine della premiazione del Maestro italiano).

In 45 anni di carriera e oltre 400 colonne sonore, Morricone non si era del resto mai esibito per il pubblico americano. A colmare il gap ci ha pensato il produttore Massimo Gallotta: “Lavoro al progetto da un anno. Non è stato difficile convincere Morricone, l’organizzazione però ha richiesto un impegno immenso. E serve anche un grande investimento economico: al Radio City con il maestro, la Roma Sinfonietta Orchestra, 100 musicisti arrivati dall’Italia per l’occasione sulle ali della compagnia di bandiera, che si sommano agli altri 100 del coro Canticum Novum Singers”.

Un’altra italiana ha fatto però trepidare il Kodak Theatre in questa straordinaria serata. La talentuosa e bravissima costumista torinese Milena Canonero si è infatti aggiudicata per la terza volta l’ambita statuetta per il film di Sofia Coppola “Marie Antoinette”. Già vincitrice dell’Oscar nel 1975 per i costumi del film di Stanley Kubrick “Barry Lyndon” e nel 1981 per “Chariots of Fire” (Momenti di Gloria) di Hugh Hudson, Milena Canonero conferma così la maestria e il talento degli artisti italiani impegnati nella settima arte.

Fonte:
Italplanet