Ogm, l’Agenzia Ue dice sì

09/01/2009

Parma primo giorno per il direttore dell’Ente per la sicurezza. Geoffrey Podger: «Il mais transgenico è sicuro» – «Sui pesticidi decideremo noi»

Nella città emiliana è arrivato con il volo inaugurale della linea Bruxelles/Parma. Volo che d’ora in poi si ripeterà tre volte la settimana. Con lui uno staff operativo di 22 persone destinate a salire a 198 entro ottobre. Così, con l’insediamento ufficiale del direttore esecutivo, Geoffrey Podger, prende il via l’avventura di Parma come sede dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa). Intenso il programma dei lavori con temi tra i più sentiti dall’opinione pubblica, come quelli della presenza di residui di pesticidi negli alimenti o degli Ogm.

Ed è proprio in favore degli Ogm che Podger si esprime nel suo primo intervento a Parma. «Le varietà di mais ogm che sono state analizzate e che sono state da noi approvate sono equivalenti alla loro alternativa tradizionale. Si tratta cioè di prodotti assolutamente sicuri in base a criteri scientifici definiti. Una sola varietà di mais non è stata da noi approvata». Come si è svolta la vostra analisi sul mais ogm e quali effetti avranno le vostre valutazioni sulle scelte dei Paesi europei?
Il gruppo dei nostri esperti ha analizzato tutto il procedimento tecnico di produzione di queste varietà per verificare se le modifiche al prodotto lo potessero rendere pericoloso per l’uomo. Tutte le procedure seguite sono state descritte e tutti i pareri sono a disposizione del pubblico(www.efsa.eu.int). Preciso però che noi ci limitiamo a una valutazione dal punto di vista scientifico. È poi la “macchina politica”, cioè il Consiglio e la Commissione europea, che scelgono, per tutta la Comunità, come utilizzare le nostre valutazioni. Dunque non spetta all’Efsa dire se questi ogm debbano o non debbano essere introdotti. Sul tema dei pesticidi come si muoverà l’Efsa? Finora erano gli Stati membri a decidere i livelli massimi di residui di pesticidi negli alimenti. Ma in futuro sarà l’Authority a fissare i livelli massimi per tutti i Paesi. Quali opportunità l’Authority offre a Parma e al suo sistema produttivo? A Parma l’insediamento dell’Efsa offre un contributo importante per realizzare la grande ambizione di diventare una capitale europea. Il sistema produttivo locale, poi, potrà trovare nell’Efsa un punto di riferimento, di aiuto, di assistenza supplementare sui temi della sicurezza alimentare. Quali opportunità Parma offre all’Authority? Parma consente all’Efsa di conquistare un’identità. La nostra sede infatti è ora in una città dotata di una notevole tradizione nell’ambito della produzione alimentare sicura. Vi saranno iniziative in comune anche con l’Università? Con l’Università di Parma e con le altre Università della regione Emilia Romagna abbiamo già avviato ottimi rapporti e abbiamo intenzione di intensificarli. Come cambia la sua vita con l’insediamento ufficiale a Parma? La mia vita cambia in meglio. Lo standard di vita offerto dalla città emiliana è certamente superiore a quello di Bruxelles, sia dal punto di vista della cultura, che del tempo libero, sia per le relazioni sociali che per la buona cucina. EMILIO BONICELLI

IL Sole 24 Ore
Martedí 25 Gennaio 2005