Obesità, aumentano anche fra i poveri le vittime del junk food

22/09/2017

Repubblica.it / Alimentazione – 22 settembre 2017

Obesità, aumentano anche fra i poveri le vittime del junk food

Ci sono più persone sovrappeso che denutrite. È emergenza nel sud del mondo. Tra i poveri anche in Italia. Colpa del cibo spazzatura. Che invade le tavole dei meno abbienti. Spinto dal marketing

di Valeria Pini

SE FINO a ieri il problema era svegliarsi e trovare qualche cosa da mangiare, oggi devono combattere l’obesità. Che non colpisce più solamente i paesi ricchi, ma anche zone dove qualche generazione fa a preoccupare era piuttosto la denutrizione. E oggi le persone in sovrappeso sono più di quelle malnutrite. La diretta conseguenza è l’aumento del diabete e delle malattie cardiovascolari.

Nel mondo gli obesi sono quasi 700 milioni, un’emergenza che, secondo The New England Journal of Medicine, colpisce 108 milioni di bambini. In aumento nei paesi con economie in crescita, dove il junk food sta diventando di casa. Nelle favelas di Fortaleza, nel nord del Brasile, sbarcano i venditori porta a porta: con biscotti, cereali e cibi confezionati. Prodotti ricchi di sale, zuccheri e grassi, che conquistano con il gusto invitante e i prezzi accessibili. Celene da Silva, 29 anni, lavora per la Nestlé – racconta un reportage del New York Times – e ogni giorno porta decine di scatole con alimenti ad alto contenuto calorico nelle abitazioni di persone sovrappeso.

Le multinazionali penetrano nelle aree più povere del paese, stravolgendo le abitudini alimentari di migliaia di persone. Abbondanti porzioni di pollo fritto e bevande a base di cola diventano soluzioni economiche per i pasti di migliaia di donne, uomini e bambini. «Introducendo i nostri prodotti non ci saremmo aspettati un impatto come questo e l’aumento di casi di obesità – spiega al New York Times Sean Scott, a capo del settore ricerca e sviluppo di Nestlé – il problema è la tendenza naturale delle persone a mangiare troppo. Accade quando si possono permettere di comprare cibo. La nostra azienda cerca di educare i consumatori ad accontentarsi di porzioni equilibrate».

Resta il fatto che alcuni colossi, come Coca- Cola, McDonald’s e il produttore di carne brasiliano Jbs, hanno appoggiato la campagna elettorale di numerosi candidati al Congresso. Le battaglie dell’Agenzia per la salute del governo brasiliano per ora non sono state ascoltate e a rimetterci sono stati i cittadini: negli ultimi 10 anni in Brasile il numero degli obesi è aumentato del 20% e ogni anno a 300.000 persone viene diagnosticato il diabete di tipo 2, legato a sovrappeso e cattiva alimentazione.

Il marketing delle multinazionali impatta anche sulle tavole di Cina e India, che oggi contano rispettivamente 15,3 e 14,4 milioni di bambini obesi. E su quelle degli indonesiani, che hanno visto il tasso di obesità infantile triplicare in 10 anni. Ingrassano i bambini, e ingrassano gli adulti nel sud del mondo: a parte gli Usa, che con 80 milioni di obesi restano in cima alla classifica, la top ten dei paesi più grassi del mondo vede ben 8 economie emergenti. Parallelamente alla diffusione dei fast food: tra 2011 e 2016, rivela Euromonitor, ne sono stati aperti il 30% in più. Offrendo a popolazioni a basso reddito pasti calorici a prezzi contenuti.

Numerosi studi hanno messo in evidenza quanto povertà e disagio sociale siano correlate a uno stile di vita poco salubre e a un’alimentazione squilibrata. Perché i cibi ‘sani’ costano di più.

Si mangia troppo e a volte male anche in in Italia dove, secondo il rapporto Osserva Salute 2016, c’è un nesso tra obesità e basse condizioni economico-sociali, in particolare nel Mezzogiorno. Il rapporto dettaglia che un terzo degli italiani è sovrappeso,mentre una persona su 10 è obesa. E che l’eccesso di peso causa oltre il 6% dei casi di morte prematura e disabilità. Tanto che per combattere l’epidemia, le società scientifiche hanno proposto di inserire questa patologia nei Livelli essenziali di assistenza.

Fonte: http://www.repubblica.it/salute/alimentazione/2017/09/22/news/obesita_aumentano_anche_fra_i_poveri_le_vittime_del_junk_food-176196741/