Montezemolo: Dpef condivisibile
09/01/2009
Confindustria apre al governo seppur con qualche riserva.
“Gli obiettivi fondamentali e le linee guida di politica economica enunciati nel Dpef sono tutti condivisibili”, e il “piano di rientro della finanza pubblica è equilibrato e realistico”. Ma “l’impatto della manovra dipenderà totalmente dalla qualità delle misure”. E’ quanto affermato dal presidente di Confindustria in una audizione al Senato. Per il leader degli industriali ora bisogna passare ai fatti, occorrono subito “misure incisive”. E “solo col taglio Irap e con la riduzione del cuneo fiscale” i risultati di crescita del Pil “diventano plausibili”. Montezemolo poi invita il governo a perseverare con convinzione nella lotta all’evasione.
La politica economica è sostanzialmente rimandata a settembre in sede di legge finanziaria. E pur definendo “apprezzabile” l’orientamento complessivo, Montezemolo ha precisato che una valutazione piu’ complessiva sul Documento dipenderà “dalla capacità di assumere decisioni tempestive”. In altri termini, il quadro macroneconomico è “decisamente piu’ ottimistico” del nostro scenario di base ma “l’impatto della manovra dipenderà totalmente dalla qualità delle misure”.
Il leader di Confindustria ha invitato poi il governo a contrastare l’evasione fiscale “con fermezza ed efficacia” e ha lamentato il “silenzio tombale” della classe dirigente sulla questione del Mezzogiorno: a tal riguardo, ha fatto notare che le misure previste per il Sud nella finanziaria 2005 e rafforzate nel decreto sulla competitività “non sono ancora operative”. Per questo motivo, bisogna garantire un “pieno impegno” per un’approvazione rapida da parte della Commissione Europea.
Fonte:
Giornale.it
22 Lug 2005