Moda: export in crescita
08/03/2013
Nel 2012 le esportazioni del settore moda milanese (tessile e abbigliamento) sono cresciute del 10,2% rispetto al +2,2% italiano e al +3,5% del totale export milanese anche in altri settori.
La crescita, come sottolinea la Camera di commercio di Milano, è stata trainata dai nuovi mercati: le esportazioni verso l’Asia orientale hanno avuto un boom (+29,3%), in particolare Corea del Sud (+64%), Singapore (+49,4%) e Cina (+36,2%). E proprio la Cina (considerata assieme ad Hong Kong) è diventata per la prima volta il secondo mercato di riferimento per la moda milanese (con oltre 400 milioni di euro), subito dopo la Francia (441 milioni) e prima degli Stati Uniti (342 milioni) e Giappone (257 milioni).
Secondo i dati della Camera di commercio milanese, inoltre, hanno registrato buone performance anche le esportazioni verso un altro grande mercato emergente, ossia il Brasile (+56,1%). In Europa le esportazioni di moda sono aumentate del 6,4%, ma non in Grecia (-75,2% l’export di moda).
Numeri alla mano, secondo la Camera di commercio, tra i dieci grandi centri della moda mondiale, per vestire (di marca) una donna dalla testa ai piedi occorrono a Milano occorrono in media 661 euro. Solo New York è risultata più conveniente, mentre Parigi è sullo stesso livello (572 euro). Più costose le altre città, in Europa (Berlino: 777 euro, Londra: 824) e nel mondo: a Tokyo sono stati superati gli 800 euro, a Mosca i 1000 euro (+47% rispetto a Milano) e a Pechino sono stati necessari 1.600 euro (+138%)."D’altra parte fare shopping rappresenta un motivo che spinge a restare più a lungo a Milano per quasi un turista su due (42,8%), soprattutto tra gli stranieri (47%)", sottolinea la Camera di commercio in una nota stampa.
Infine, ecco i dati sull'occupazione: nel settore moda e design sono attive quasi 11mila imprese (5,5% del dato nazionale) che danno lavoro a 56 mila persone (il 6,1% del dato nazionale) per un valore della produzione annua pari a 15,2 miliardi di euro. "Ed è un settore dinamico: le imprese iscritte in tre anni (dal 2009 al 2012) sono aumentate del 27,7%, rispetto all’11,2% lombardo e al – 4,1% nazionale", sottolinea la Camera di commercio.
Fonte:
the international industry network