Missione in Brasile: l’industria varesina si prepara

12/09/2012

È tutto pronto per la missione in Brasile dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese che accompagnerà alcune piccole e medie imprese del territorio alla scoperta delle opportunità di business offerte dal Paese latino-americano. Le date sono già state fissate. Partenza, il 13 ottobre. Rientro, il 18. Prima tappa di quel Progetto Internazionalizzazione che prevede trasferte anche in altri mercati ad alto tasso di crescita come la Cina, la Russia, l’India e la Turchia.

Proprio per preparare al meglio il primo viaggio in Brasile l’Unione Industriali sta tenendo da alcuni mesi degli incontri informativi: i “Pomeriggi Verde-Oro” di cui questo pomeriggio a Gallarate è andata in onda una nuova puntata. Obiettivo: fornire alle imprese tutti i dettagli tecnici e normativi necessari per aprire un’attività, sia essa produttiva o commerciale.

Un incontro teorico “sui banchi” a cui poi seguirà la prova sul campo durante la missione che prevede la visita a stabilimenti di imprese varesine che già da tempo presidiano il mercato e i cui responsabili, con la propria esperienza, possono illustrare alle Pmi, intenzionate a fare i primi passi in Brasile, tutti i motivi che li hanno portati ad attraversare l’Atlantico, quali sono state le difficoltà, quali i successi. Un confronto e una scambio di know-how tra imprenditori dello stesso territorio, per affrontare un Paese non certo facile, ma dalle sicure promesse di crescita. Perché se è vero che nel 2011 il Brasile ha rallentato il trend di aumento del Pil, assestandosi a un +1,5%, sono da tenere altrettanto sott’occhio le aspettative sul Paese del Fondo Monetario Internazionale.

L’Fmi, infatti, prevede che il 2012 si chiuderà con un balzo in avanti del 3,2%. Ancora più rosee le prospettive per il 2013 con una risalita che dovrebbe assestarsi al 4,6%. Tassi di crescita che l’Italia non solo si sogna, ma le cui imprese difficilmente possono trovare su altri mercati. Comprese quelle varesine che sono passate da un export che nel secondo semestre 2010 era di 75,8 milioni di euro, al valore di 89,4 milioni di euro registrato nello stesso periodo di quest’anno: +18%.

Ad aumentare, come rivela un recente studio di KPMG, è anche il numero di imprese che opera sul mercato. Le aziende italiane presenti in Brasile con proprie sedi commerciali o produttive sono passate dalle 392 unità del 2011, alle 585 attualmente censite (ultimo dato disponibile). Si tratta, in primis, di aziende impegnate nel settore della meccanica (automobili, macchinari, componentistica, trasformazione di metalli). Ma non mancano anche esempi dei comparti della telefonia, dell’energia, della chimica, dell’arredamento, della moda e dell’alimentare.
E le imprese varesine? La presenza dell’industria locale in Brasile censita da KPMG parla di una presenza fatta di 16 imprese. Per lo più si tratta di realtà della meccanica, a cui si affianca l’automotive, la chimica, il comparto dei marmi e dei graniti.

 

Fonte:
varese news