Missione in America Latina per il Sottosegretario Stefani

09/01/2009

Incontri con le comunità italiane in Venezuela, Brasile e Argentina

“Difendo i diritti dei connazionali. E non sono contrario al voto all’estero come qualcuno ha detto…”

ROMA – Il 22 ottobre il Sottosegretario all’Ambiente Stefano Stefani inizierà una missione in America Latina. Toccherà tre Paesi: Venezuela, Brasile e Argentina.

“L’ambiente è sviluppo: è questo che il tema centrale del mio viaggio istituzionale – spiega il Sottosegretario – Cercherò di trasmettere alle autorità politiche locali e agli italiani che vivono e risiedono all’estero il messaggio che nella cultura ambientale risiedono opportunità di progresso e posti di lavoro”. Nel corso della missione colloqui con autorità ambientali locali, con imprenditori ambientalisti e urbanisti delle varie province. Ma non solo “saremo anche pronti, come esponenti del governo, ad ascoltare la voce delle nostre comunità residenti all’estero”, ha assicurato Stefani.

Prima tappa dell’esponente leghista sarà Caracas, in Venezuela, dove si svolgeranno incontri istituzionali e uno con la collettività italiana. Seconda tappa il Brasile, dove non mancheranno incontri con gli italiani di San Paolo e Porto Alegre. Il 27 ottobre sarà la volta dell’Argentina: Mendoza, Cordoba e infine Buenos Aires. Anche in Argentina incontri con le nostre comunità. Il 30 ottobre il Sottosegretario rientrerà in Italia.

La missione rappresenterà anche l’occasione “per far conoscere la realtà della politica della Lega e per toccare con mano i problemi degli italiani all’estero”. “Gli italiani all’estero – sottolinea Stefani – sono una risorsa, non lo scopriamo certo adesso. Per questo dobbiamo realizzare una politica che non sia solo demagogia ma che sappia interpretare le richieste dei nostri connazionali nel mondo e, soprattutto, sappia valorizzare il loro forte attaccamento alle radici. Veneti, piemontesi, friulani ma anche campani e siciliani – aggiunge Stefani – hanno scritto gran parte della storia dell’emigrazione: noi vogliamo che sappiano che esiste una forza politica che difende le loro tradizioni e la loro cultura”.

Infine una puntualizzazione: “Qualcuno ha affermato che io sia contrario al voto per gli italiani all’estero e che mi sia adoperato per impedire loro di partecipare alle elezioni politiche del 2006. Niente di più falso. Questi signori o sono in malafede o sono mi hanno frainteso: io sono uno strenuo difensore dei diritti dei nostri connazionali e per la realizzazione di una vera democrazia. E’ questo il messaggio che porterò in tutti gli incontri con le comunità. Per questo saranno – conclude Stefani – sette giorni intensissimi”.

Fonte:
Inform
13/10/2005