Milano: Chinatown, torna la calma dopo gli scontri

09/01/2009

Dai balconi sventolano bandiere italiane, rosse e vessilli gialli

Tutto tranquillo in via Sarpi dopo i tumulti scoppiati tra immigrati cinesi e forze dell’ordine per via di una banale multa

MILANO – Una bandiera tricolore a metà della strada accoglie i passanti in via Paolo Sarpi, l’arteria principale della Chinatown milanese dove giovedì sono scoppiati tafferugli tra immigrati cinesi e agenti della polizia locale.

SFIDA DELLE BANDIERE – A ventiquattr’ore dai tumulti la situazione si è normalizzata. I commercianti hanno aperto i loro negozi rimasti chiusi per tutta la giornata di giovedì a causa degli incidenti. Alle finestre che danno su via Paolo Sarpi, sono spuntate già da ieri sera alcune bandiere. Alcune di queste sono tricolori, altre sono le bandiere arancioni esposte mesi fa dai residenti italiani contro il proliferare di negozi all’ingrosso gestiti da cinesi nella zona. Ma dai balconi sventolano anche le bandiere rosse e vessilli gialli a ricordare che il problema della civile convivenza e delle esigenze della comunità italiana e di quella cinese deve essere affrontato. È poca la voglia di parlare da parte degli abitanti cinesi, che continuano a rivendicare la legittimità della loro rabbia scatenatasi giovedì. Sono 14 i contusi tra le forze dell’ordine mentre 5 sono le persone ferite tra i residenti cinesi.

Fonte:
Corriere della Sera
13 aprile 2007