Manovra/ Urso: Non si tocchi l’Ice, export traina ripresa
25/05/2010
Il viceministro allo Sviluppo economico con delega per il commercio estero, Adolfo Urso, mette in guardia dalle ipotesi di scioglimento dell'Istituto per il commercio estero, Ice, attraverso la prossima manovra economica del governo.
"Leggo in qualche giornale che nella manovra si vorrebbe sciolto l'Ice – ha detto a margine del convegno 'Brianza glocale' – e ulteriormente tagliate le risorse per le esportazioni e l'internazionalizzazione. Non credo sia vero, sarebbe una grande sciocchezza". Il viceministro ha infatti sottolineato che "le esportazioni stanno trainando la ripresa e vanno sostenute attraverso tagli alla spesa in modo drastico e non a investimenti che favoriscono lo sviluppo".
La crescita delle esportazioni ad aprile 2010, ha continuato, è stata del 13% rispetto allo stesso mese del 2009. "Serve una manovra trasparente e responsabili – ha proseguito il viceministro – che salvaguardi i ceti sociali più svantaggiati e le aree più deboli, che intervenga con tagli alle spesi non necessarie non in modo orizzontale, ma selettivo e allo stesso tempo non freni ma implementi la ripresa" che sul fronte delle esportazioni è già in atto da sei mesi. Il fatto che l'export sia ripartito anche nei mercati interni dell'Unione europea secondo il viceministro "è la dimostrazione che la ripresa è dovuta a un fenomeno più strutturale" rispetto al semplice indebolimento dell'euro. In ogni caso, secondo Urso, l'andamento della moneta unica dovrebbe avvantaggiare le esportazioni soprattutto verso paesi come Cina, Russia, Turchia, Brasile e Usa.
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Il viceministro allo Sviluppo economico con delega per il commercio estero, Adolfo Urso, mette in guardia dalle ipotesi di scioglimento dell'Istituto per il commercio estero, Ice, attraverso la prossima manovra economica del governo. "Leggo in qualche giornale che nella manovra si vorrebbe sciolto l'Ice – ha detto a margine del convegno 'Brianza glocale' – e ulteriormente tagliate le risorse per le esportazioni e l'internazionalizzazione. Non credo sia vero, sarebbe una grande sciocchezza". Il viceministro ha infatti sottolineato che "le esportazioni stanno trainando la ripresa e vanno sostenute attraverso tagli alla spesa in modo drastico e non a investimenti che favoriscono lo sviluppo". La crescita delle esportazioni ad aprile 2010, ha continuato, è stata del 13% rispetto allo stesso mese del 2009. "Serve una manovra trasparente e responsabili – ha proseguito il viceministro – che salvaguardi i ceti sociali più svantaggiati e le aree più deboli, che intervenga con tagli alle spesi non necessarie non in modo orizzontale, ma selettivo e allo stesso tempo non freni ma implementi la ripresa" che sul fronte delle esportazioni è già in atto da sei mesi. Il fatto che l'export sia ripartito anche nei mercati interni dell'Unione europea secondo il viceministro "è la dimostrazione che la ripresa è dovuta a un fenomeno più strutturale" rispetto al semplice indebolimento dell'euro. In ogni caso, secondo Urso, l'andamento della moneta unica dovrebbe avvantaggiare le esportazioni soprattutto verso paesi come Cina, Russia, Turchia, Brasile e Usa.
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