Maltempo: i violenti temporali e le grandinate devastano le campagne

09/01/2009

I violenti temporali e le eccezionali grandinate che si stanno abbattendo in queste ore sulle regioni del Nord e che si estenderanno anche al Centro hanno causato ulteriori danni all’agricoltura, già messa in ginocchio dalla carenza d’acqua. Le conseguenze sono devastanti e si prospetta sempre più una “ferita” da 1,5 miliardi di euro. Il tutto a causa del mix micidiale di pioggia e siccità. Sono gravi gli effetti per le produzioni di riso, cereali, mais, frutta e ortaggi, mentre ci sono pesanti rischi per i vigneti, molti anche di qualità (la prossima vendemmia si preannuncia al ribasso) e per gli uliveti. E’ quanto evidenzia la Cia-Confederazione italiana agricoltori fortemente allarmata per una situazione drammatica per le campagne.

La pioggia torrenziale (veri e propri nubifragi) che si è abbattuta nel Nord Italia, accompagnata da grandinate e da smottamenti di terreni, non hanno portato sollievo ai campi arsi dal grande caldo delle settimane scorse. L’acqua caduta con violenza -avverte la Cia- non è, infatti, penetrata nel terreno irrigandolo. Anzi, ha provocato nuovi danni alle colture; mentre la grandine ha devastato i vigneti e i frutteti.

Il maltempo -segnala la Cia- ha provocato situazioni particolarmente difficili in molte zone. Si segnalano danni in Piemonte, in Lombardia, in Emilia-Romagna, in Veneto, in Trentino, in Friuli.

Per questo motivo la Cia ha ribadito la richiesta dello stato di calamità naturale per le zone colpite dalle avversità atmosferiche che rischiano di avere pesanti riflessi per i redditi dei produttori, che nel 2005 hanno subito un “taglio” del 10,4 per cento.

Fonte:
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