Made in Italy: Urso, puntare sui Paesi emergenti

18/03/2009

ASCA – Roma, 17 mar – Per combattere la crisi globale, il ''Made in Italy'' deve puntare sui paesi emergenti. Lo ha detto il sottosegretario al ministero dello Sviluppo Economico con delega al Commercio estero Adolfo Urso, intervenendo ad un convegno della Confederazione nazionale italiana della vite e del vino.

''L'Italia produce il 17% del vino prodotto a livello mondiale e il 30% a livello europeo – ha detto Urso – e detiene una quota export pari al 18,7% del commercio internazionale. Il 2009 sara' un anno difficile: nei soli Stati Uniti molti ristoranti ed enoteche sono stati costretti a chiudere. Nel prossimo biennio la crescita economica mondiale si ridurra' del 2%. Gia' nel gennaio 2009 l'export complessivo del Made in Italy extra Ue e' sceso del 29,9%, con i maggiori cali registrati in Brasile (-44,3%) e Russia (-41,2%). Gli importanti bacini di domanda estera rappresentati dai paesi emergenti stanno quindi soffrendo.

Per far fronte a questo stallo e' necessario opporsi con forza a qualsiasi rigurgito di protezionismo e chiudere al piu' presto il Doha Round'' .

''Attraverso la presidenza italiana del G8 – ha sottolineato Urso -, dobbiamo riportare al centro dell'attenzione della comunita' economica e politica mondiale l'importanza di rilanciare il negoziato commerciale multilaterale, arma vincente contro la crisi economica e contro le tentazioni di un nuovo protezionismo in Europa''.

Fonte:
Asca