Made in Italy: Nuova opportunità di finanziamento

09/01/2009

1 miliardo di euro per le piccole e medie imprese attive nell’export. Tra poche settimane sarà disponibile grazie a Intesa Export, il nuovo strumento di finanziamento di SACE e Banca Intesa destinato ad un bacino di oltre 2.500 piccole e medie imprese italiane, che intendono consolidare la loro competitività sui mercati esteri. SACE garantirà il 70% dei finanziamenti.

I crediti derivanti dai prestiti saranno poi oggetto di cartolarizzazione, permettendo un rifinanziamento sul mercato internazionale dei capitali e creando, in questo modo, le condizioni per nuovi programmi di finanziamento. SACE , come già fatto da altre società assicurative estere, intende, inoltre, intervenire anche nell’assicurazione dei titoli emessi sul mercato, così da garantire comunque agli investitori il rimborso del capitale e degli interessi, nelle modalità e tempi contrattualmente previsti.
L’obiettivo sottostante l’operazione è di sostenere, con condizioni molto competitive di accesso al credito, l’internazionalizzazione dei campioni del made in Italy. Il finanziamento, della durata massima di 5 anni, è stato progettato anche in funzione dei nuovi criteri creditizi di Basilea 2 che prevedono un riequilibrio delle fonti di finanziamento aziendali verso soluzioni stabili e di medio termine con un costo parametrato al rischio creditizio dell’impresa.

Il programma presentato lo scorso 3 marzo insieme a Banca Intesa, costituisce il primo prodotto di SACE di credit insurance destinato alle PMI. Con questa operazione, SACE contribuirà allo sviluppo del mercato relativo alle cartolarizzazioni di crediti e prestiti soprattutto verso le PMI.

Ma cosa si intende per credit insurance ? L’assicurazione della perdita che la banca e gli investitori potrebbero registrare nel caso in cui l’azienda – o l’attività sottostante – a fronte dei quali è stato erogato il credito, non fossero in grado di ripagarlo.
La banca, assicurando il proprio rischio, riduce gli accantonamenti e quindi può erogare un volume maggiore di crediti a un tasso più vantaggioso per le imprese.
SACE, nel contesto italiano, può essere promotrice del credit insurance, grazie alla solidità patrimoniale e alle conoscenze che possiede per svolgere la funzione di assicuratore del rischio di credito a supporto di operazioni strutturate da intermediari finanziari e destinate al mercato dei capitali.

Il credit insurance può essere un nuovo fattore di competitività per il Paese in quanto, favorendo l’accesso al credito da parte delle imprese, da una parte, e riducendo gli accantonamenti che le banche devono operare a fronte dell’erogazione del credito, dall’altra, fornisce soluzioni sia finanziarie che industriali per tradurre possibili criticità per le imprese e le banche in opportunità di crescita e sviluppo.

Fabio Fritelli
Direttore della Divisione Mercati di SACE
Fonte:Italia for Italy