Lunardi: Corridoio 5 importante per Italia e Trieste

09/01/2009

(AGI) – Trieste, 7 feb. – “Se avessimo parlato tre anni e mezzo fa di Corridoio 5 che passa sotto le Alpi diventando l’attuale Trieste-Kiev, ma che poteva diventare una direttrice Lisbona-Kiev, forse non ci avremmo creduto. Di cio’ siamo grati al lavoro fatto dalla Commissione europea nel nostro semestre.
Poi il 21 aprile scorso il governo ha approvato il Master plan delle grandi tratte europee in cui c’e’ dentro anche Trieste nel Corridoio 5 che non si tocchera’ mai piu'”.

Lo ha detto a Trieste il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Pietro Lunardi parlando a margine del convegno ‘La nuova linea ferroviaria veloce Trieste-Lubiana nel quadro della cooperazione europea’. “Il nuovo asso viario-ferroviario approvato – ha aggiunto lunari – e’ una cosa importantissima per l’Italia, basti ricordare i muri che c’erano alcuni anni fa. Ma non abbiamo ottenuto solo questa garanzia, cioe’ che il Corridoio 5 passasse per Trieste verso Torino, Lione e Lisbona da una parte e verso Kiev dall’altra. Siamo riusciti ad ottenere anche i finanziamenti richiesti e oggi sappiamo che tutte le opere transfrontaliere che verranno eseguite sul Corridoio 5 possono ottenere sino al 20 per cento della somma spesa a fondo perduto. Qui – ha sottolineato Lunardi – parliamo anche del traforo del Frejus e del passaggio Trieste-Slovenia.
Inoltre potremmo godere dei finanziamenti della banca europea con la possibilita’ di rifondere il prestito in 35 anni.
Bisogna comunque fare attenzione perche’ – ha affermato – se non si utilizzano questi soldi entro 20 anni tutto viene annullato. E questo e’ uno stimolo in piu’ per accelerare i tempi. Certo e’ – ha continuato il ministro Lunardi – che se noi non avessimo fatto partire tre anni fa la Torino-Novara, la Padova-Mestre ed altri tratti stradali e ferroviari, probabilmente l’Europa non ci avrebbe neppure concesso di valorizzare questo corridoio attraverso Trieste. La chiave di lettura e’ stata l’azione concordata a livello nazionale ed a livello europeo per far partire le opere. Per quanto riguarda la Slovenia – ha concluso – abbiamo individuato con loro il tracciato ideale. Chiedono tra l’altro il collegamento porto di Trieste-porto di Capodistria. Ma quello lo vogliamo anche noi”.

Lunardi e’ poi intervenuto sulle polemiche per i grandi collegamenti ferroviari che taglierebbero il capoluogo giuliano dall’Europa. “Il rilancio di Trieste in questo senso non e’ lontano”, ha detto il ministro. “Bisogna solamente lavorare perche’ questo avvenga.
Trieste avra’ sicuramente il Corridoio 5, ma avra’ anche un ‘hub’ portuale importante che vuol dire essere capolinea per le autostrade del mare. Attivita’ questa tutta a livello europeo e Trieste e’ stata inserita in questo grande disegno che vedono impegnati 45 paesi e ove il capoluogo giuliano avra’ un posto di rilievo. In questo senso anche le Ferrovie faranno la loro parte. Bisogna comunque avere pazienza perche’ sono disegni di grande respiro. In tutto questo e’ ovvio che Trieste potra’ avere vantaggi piu’ o meno immediati. Bisogna comunque lavorare affinche’ le amministrazioni locali accelerino i tempi al loro interno e poi avere contatti con i paesi confinanti per cercare di stringere questi tempi”.

Sul servizio Trieste-Salisburgo inaugurato dall’Autorita’ Portuale la scorsa settimana su rotaia, Lunardi ha precisato che “e’ un’iniziativa importante. Noi cerchiamo di favorire quanto piu’ possibile i traffici via ferrovia e via mare. Tutto cio’ che si fa in questo senso ed in questa ottica e’ benvenuto ed il governo lo appoggia tanto che ci sono incentivi per l’intermodalita’, ma bisogna che gli armatori si attrezzino con tutti i loro mezzi. In questo senso comunque vedo che c’e’ un grande movimento ed entusiasmo”.

AGI Online
FEB 05