Lula in Italia, per consolidare un’amicizia già forte

10/11/2008

L'EDITORIALE di EDOARDO POLLASTRI, Presidente della Câmara Ítalo- Brasileira de Comércio de São Paulo – La visita, programmata nel prossimo mese di novembre, permetterà ai nostri due Paesi di approfondire relazioni già solide in ambito politico-economico

Il Brasile è considerato ormai dai migliori analisti economici internazionali come un Paese che avrà un ruolo determinante nello scenario economico mondiale. Le sue risorse naturali, la sua popolazione in via di espansione economica e la sua crescita accompagnata dall'aumento della qualità di vita, sono i fattori che lo assimilano e nel contempo lo distinguono dalle altre potenze in via di grande sviluppo come la Cina e l'India.

Uno studio pubblicato dalla Fondazione Getulio Vargas afferma che tra vent'anni sarà il quinto mercato mondiale in termini di consumo, oltrepassando Gran Bretagna e Francia. Già ora d'altronde il Brasile è un player mondiale: uno studio di "Globality" Boston Consulting ha infatti individuato ben tredici società brasiliane che sono al livello delle più importanti aziende occidentali nei rispettivi settori. Approfittando di questa fase estremamente favorevole dell'economia nazionale, il Presidente Lula sta realizzando diverse visite diplomatiche con lo scopo non solo di elaborare possibili accordi commerciali, ma anche di affermare internazionalmente e consolidare questa nuova fase, recentemente confermata dall'investment grade.

In questo contesto, il Presidente ha programmato per novembre una visita di Stato in Italia con l'obiettivo di rafforzare ulteriormente le relazioni bilaterali fra i nostri due Paesi. Questa visita fa parte di un progetto politico di rafforzamento delle relazioni commerciali e si svolge in un momento opportuno anche per l'Italia. Infatti le imprese italiane, principalmente le PMI, si sono nuovamente inserite con successo nel mercato internazionale e hanno fatto sì che l'Italia si affermi sempre più tra le grandi potenze. Secondo il TPI (Trading Performance Index) elaborato e pubblicato dalla WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio) e dall'UNCTAD, il Paese si trova al secondo posto, dietro solo alla Germania, nella classifica mondiale dell'export. In settori industriali come quello tessile, abbigliamento, pelli e cuoio, l'Italia è in prima posizione, e nei settori della meccanica non elettronica, dei manufatti di base, dell'occhialeria e oreficeria, è al secondo posto.

Il Brasile, nazione ancora giovane e piena di potenziale, è sicuramente il partner ideale per un'Italia depositaria di grande esperienza e capacità imprenditoriale. Le relazioni bilaterali tendono sempre più a rinforzarsi perché il Brasile possiede grandi opportunità e l'Italia il know-how per svilupparle. Auspichiamo che questo viaggio del Presidente Lula sia l'inizio di una nuova fase in questa partnership che ha tutti gli elementi per superare il momento di crisi internazionale, ed i cui risultati potranno essere addirittura migliori di quelli attesi.

 

Fonte:
Italplanet