L’ottimismo continua a governare il mercato azionario brasiliano
09/01/2009
L’ottimismo continua a governare il mercato azionario brasiliano.
Da oltre 12 mesi (da inizio 2005 alla scorsa settimana) la Borsa è salita di oltre il 68% in dollari (ma +39% in valuta locale) e secondo gli analisti di Merrill Lynch, potrebbe essere una buona scommessa anche nei prossimi mesi.
Il giudizio della banca d’affari americana sulla principale piazza finanziaria dell’America Latina è dunque overweight, ovvero sovrappesare in portafoglio. Quali le ragioni che attraggono gli investitori? Innanzitutto, l’economia in buona salute grazie soprattutto alla forte domanda di materie prime da parte dell’Asia (e in particolare, della Cina). Le stime parlano di un incremento del prodotto interno lordo reale attorno al 2,6% per il 2005 e al 3% per l’anno in corso.
Inoltre, se i tassi d’interesse restano alti (oltre il 17%), nel giro di un paio d’anni la valuta locale, il real, si è apprezzata di circa il 30% e le esportazioni sono praticamente raddoppiate a circa 120 miliardi di dollari. A dimostrazione del clima favorevole in cui versa il Paese, il governo brasiliano ha addirittura ripagato un prestito al Fondo monetario internazionale due anni prima della scadenza.
Fino a poco tempo fa sul mercato sembravano pesare i problemi politici. O meglio, gli scandali per corruzione che nel maggio scorso avevano coinvolto membri del governo di sinistra guidato dall’ex operaio Luiz Inacio Lula da Silva, intaccandone pesantemente la credibilità. Ma sembra che anche questo aspetto stia perdendo importanza. Proprio pochi giorni fa, in vista delle elezioni di ottobre, è stato pubblicato un sondaggio secondo il quale il presidente in carica avrebbe infatti superato l’avversario José Serra del partito di centro Social Democratico (47,6% l’indice di gradimento, 10 punti in più dell’avversario, mentre tre mesi fa Serra aveva il 41,5% contro il 37,6% di Lula).
Secondo gli analisti, gli elettori presterebbero più attenzione al clima di stabilità economica di cui attribuiscono gran parte del merito al governo di Lula più che agli scandali. Ufficialmente la campagna elettorale non inizierà prima di luglio e Lula non ha ancora dichiarato se si ripresenterà. Ma intanto non ha perso tempo, annunciando una serie di misure popolari che comprendono un taglio delle imposte per l’industria della costruzione e l’aumento sostenuto del minimo salariale.
Su quali settori puntare allora negli investimenti azionari? Merrill Lynch punta sulle compagnie sensibili ai tassi e sul settore dei consumi.
Fonte:
La Repubblica
(sarah pozzoli)