L´Italia è il Paese più bello del mondo, lo dice l’Unesco
09/01/2009
Italia numero uno al mondo con 39 siti nella lista del patrimonio mondiale dell´Unesco. La posizione che rende il nostro paese leader planetario della bellezza è stata conquistata con l´iscrizione nella “Heritage list“ della Val d´Orcia e delle necropoli di Cerveteri e Tarquinia.
Ed è la prima volta che un paese può fregiarsi di due iscrizioni in un anno, una svolta destinata a costituire un precedente anche perché l´impegno italiano è riuscito a strappare un´altra conquista con l´elevazione da 30 a 45 del numero dei siti in tutto il mondo che possono ottenere l´iscrizione nella Lista nell´arco dei dodici mesi. Ora si aprono per gli ultimi arrivati, ma anche per gli altri 37 siti italiani in lista, prospettive nuove di gestione e di valorizzazione, oggetto queste ultime di un incontro della stampa con il sottosegretario per i Beni e le attività culturali Nicola Bono che ha la delega per l´Unesco.
Bono, che ha sottolineato come il nostro paese sia da tempo impegnato nell´assistenza tecnica di nuove candidature che possono essere espresse da paesi meno attrezzati del nostro, e ha evidenziato l´importanza del nuovo “modello di piano di gestione” presentato poco tempo fa a Paestum.
Con il riconoscimento dell´Unesco, che comprende in lista 788 siti, «non si ottengono – ha sottolineato Bono – fondi o risorse economiche, si accendono soltanto i riflettori su un luogo, lo si promuove; l´ingresso in lista è solo un titolo nobiliare che deve produrre effetti concreti». I due siti ultimi arrivati in Italia, la Valle d´Orcia con il suo paesaggio senese e diversi comuni storici come Montalcino Pienza, Radicofani e San Quirico d´Orcia, e le necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia in terra di Tuscia, si aggiungono ai precedenti 37 siti e consentono all´Italia di superare l´ex-aequo con la Spagna al top della classifica mondiale e di conquistare un primo posto assoluto.
I due territori, uno di carattere ambientale e l´altro culturale, come vuole la nuova regola che consente ad un paese di “piazzare” due candidature vincenti in un anno, affiancano siti storici come, fra gli altri, i centri antichi di Roma, Napoli, Venezia e Firenze, Piazza Grande a Modena, i Sassi di Matera, la costiera Amalfitana, la villa del Casale di Piazza Armerina in Sicilia, Urbino, Assisi, Verona, la Val di Noto, l´area archeologica di Agrigento, quelle di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata, San Gimignano, le Cinque Terre.
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