L’Istat replica al Tesoro: “Pressione fiscale al 43,3%”

09/01/2009

ROMA – La stima sulla pressione fiscale “non è in discussione”. Così l’Istat risponde alle precisazioni di ieri del viceministro dell’Economia, Vincenzo Visco, secondo cui la pressione nel 2007 sarebbe stata leggermente inferiore rispetto ai numeri forniti dall’Istituti di statistica. L’Istat ha inoltre rettificato il dato sull’inflazione di gennaio e febbraio: per il primo mese, è stato corretto il tasso su base annua, che sale al 3 per cento dal 2,9 precentemente annunciato. Mentre su febbraio viene corretto l’aumento su base mensile, che scende a +0,2 per cento dal +0,3 per cento diffuso in precedenza.

L’indicatore sulla pressione fiscale, spiega l’Istituto nazionale di statistica, “è ottenuto dal rapporto tra l’ammontare delle imposte (dirette, indirette e in conto capitale) e dei contributi sociali (effettivi e figurativi) e il Prodotto interno lordo (Pil): nel 2007 tale rapporto è risultato pari al 43,3 per cento, contro il 42,1 per cento del 2006”.

L’Istat precisa di aver tenuto conto delle osservazioni del viceministro Visco, e replica punto per punto, ricordando poi che i conti delle amministrazioni pubbliche e tutti gli indicatori derivati sono elaborati dall’Istat secondo i principi e le definizioni stabiliti nel Sistema dei Conti Economici Europei (SEC 95- Regolamento CE n.2223/96).

Fonte:
La Repubblica