Lirica: morto il tenore Di Stefano

09/01/2009

Fu il partner preferito di Maria Callas
Lutto nel mondo della lirica. Si è spento vicino a Milano, all’età di 86 anni, il tenore Giuseppe Di Stefano. Era in coma dal 23 dicembre scorso. Nella sua carriera Di Stefano interpretò numerose opere accanto a Maria Callas, di cui fu il partner prediletto. Nel 2004 era rimasto ferito gravemente durante una aggressione da parte di rapinatori nella sua casa in Kenya. Da allora non si era più ripreso.

Per molti anni, prima dell’avvento sulle scene di Luciano Pavarotti, la lirica italiana ha vissuto sul dualismo tra Mario Del Monaco e Giuseppe Di Stefano. Tanto brunito e muscolare il primo quanto dotato di un timbro splendido e di una dizione chiarissima il secondo.

Di Stefano, nato a Motta Sant’Anastasia (Catania) il 24 luglio del 1921, aveva debuttato nel 1946 nella Manon di Massenet e ha legato per lungo tempo il suo nome a quello di Maria Callas. I due hanno cantato insieme per la prima volta nel 1951 a San Paolo (Brasile) in occasione di una rappresentazione della Traviata diretta dal maestro Tullio Serafin. Da quel momento si sono succedute una serie di rappresentazioni e registrazioni passate alla storia della lirica. Un sodalizio che è durato sino alla fine, quando il tenore catanese accompagnò la cantante nel suo ultimo tour, nel 1973.

Con il suo timbro vellutato e la grande presenza scenica, Di Stefano è stato un interprete capace di abbracciare un repertorio molto vasto, con più di venti personaggi diversi interpretati, passando dal Duca di Mantova nel Rigoletto di Verdi (ruolo che ha rivestito per anni al Metropolitan di New York), al Cavaradossi della Tosca di Puccini o lo Chenier nell’Andrea Chenier di Giordano.

Il 3 dicembre 2004 era rimasto gravemente ferito durante un’aggressione da parte di alcuni rapinatori mentre si trovava nella sua casa di Diani, in Kenya. Ricoverato all’ospedale di Mombasa, le sue condizioni si erano rivelate più gravi di quanto fossero apparse in un primo momento. In seguito alle ferite riportate, il 7 dicembre scorso è entrato in coma ed il 23 dicembre, dopo un lungo viaggio di trasferimento verso l’Italia, è stato ricoverato in un ospedale milanese. Gli ultimi giorni li ha trascorsi in una casa vicino Milano.

Fonte:
TG Com