L’incredibile rimonta Ferrari. Raikkonen vince il mondiale dei veleni.
09/01/2009
Incredibile. Kimi Raikkonen e la Ferrari hanno fatto un miracolo. Non ci sono altre parole per definire l’impresa del finlandese. Solo due settimane fa doveva recuperare diciassette punti dei venti disponibili per scalzare il fenomeno Lewis Hamilton. Nemmeno il più sfegatato dei fan, a quel punto, avrebbe potuto scommettere su questa vittoria. E infatti l’inglese ci ha messo del suo, mostrando quanto di peggio gli è stato possibile negli ultimi due appuntamenti, sbagliando a ripetizione come non gli era capitato in tutta una stagione. Ma questo nulla toglie all’eccezionale impresa della Ferrari che, alla fine, ha trionfato nonostante il torto subito con il brutto caso della spy story. E così, dove non è riuscita ad arrivare la giustizia sportiva, giustizia è stata fatta sul circuito. Un bell’epilogo per un campionato pazzesco, emozionante fino all’ultimo, ma che rischiava di rimanere macchiato da questa penosa vicenda.
L’ atto conclusivo della stagione è andato in scena a San Paolo. Una gara che doveva decidere chi, tra i tre pretendenti, sarebbe diventato il campione del mondo. Le premesse perché si trasformasse in un Gran Premio da ricordare c’erano tutte. E, infatti, così è stato.
Non appena i semafori sono diventati verdi, è incominciato lo spettacolo. Mentre Felipe Massa teneva la prima posizione e Raikkonen si lanciava al suo inseguimento, Alonso ha subito infilato Hamilton. Il giovane inglese, autore di un mondiale pressoché perfetto fino allo scivolone di Shanghai, invece di mantenere un quarto posto che gli avrebbe consentito di conquistare il titolo, ha attaccato avventatamente il compagno ed è uscito di pista. È stato questo il primo colpo di scena di una corsa imprevedibile, che ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino all’ultimo giro.
Le disavventure di Hamilton, però, non sono finite qui. Poco dopo, infatti, la sua monoposto si è quasi fermata. Un problema al sistema elettronico ha bloccato il cambio della McLaren. L’inglese era praticamente fuori gara. Quando, ormai, sembrava che stesse cercando di parcheggiare nel prato, l’auto è improvvisamente ripartita. Ma, a questo punto, si trovava a chiudere la fila, confinato al diciottesimo posto, con le speranze di riacciuffare il titolo praticamente azzerate.
Felipe Massa, intanto, continuava a condurre, mentre Raikkonen era alle sue spalle, poco distante. Alonso, in terza posizione era virtualmente campione del mondo. Ma le McLaren non stavano andando particolarmente bene e così, mentre Hamilton tentava di dare vita ad una rimonta disperata, il suo compagno di scuderia non è mai riuscito ad avvicinarsi ai due bolidi scarlatti, che sfrecciavano davanti a tutti, dimostrando una superiorità impressionante.
Quando Raikkonen, uscendo dai box, ha superato Massa, la vittoria è sembrata davvero vicina. Ma la gara non era finita e le emozioni tanto meno. Il pilota inglese, dopo una rimonta che dimostra ancora una volta quali siano le sue doti, anche in quanto a carattere, era ormai settimo. Gli bastava scavalcare altre due auto e il titolo sarebbe stato suo.
I giri rimasti erano troppo pochi, ma ,davanti a lui, Rosberg e Kubica stavano dando vita ad un duello mozzafiato, che li avrebbe portati ad un soffio dal contatto, in ben due occasioni. Un incidente tra loro avrebbe capovolto ancora una volta la classifica, regalando il mondiale ad Hamilton.
E così, i tifosi del Cavallino hanno dovuto trattenere il fiato davvero fino all’ultimo secondo. Fino a quando, cioè, non solo Raikkonen ha tagliato per primo il traguardo, ma anche gli altri sei piloti alla sue spalle hanno chiuso davanti all’inglese.
Per un punto, il finlandese si è portato a casa una vittoria fantastica che nessun ferrarista potrà mai dimenticare. Per la scuderia di Maranello, è un trionfo sofferto come non mai, ma, proprio per questo, uno dei più entusiasmanti di sempre. Ora, comunque, tutto è passato, tutto è alle spalle. Negli occhi degli uomini del team rimane solo il mare di bandiere rosse che invadono la pista, mentre Kimi, sul gradino più alto del podio, alza al cielo la bottiglia di champagne più deliziosa della sua vita.
Il giallo della benzina di Bmw e Wiiliams
Per la verità, a creare ancora tensione in serata ci ha pensato un giallo che ha preso forma subito dopo la fine della corsa. Poco dopo la fine del Gran Premio si è diffusa la notizia che le Bmw e le Williams erano state messe sotto inchiesta, perché il campione di benzina prelevato dopo la gara non era conforme al regolamento. Un ultimo brivido è corso lungo la schiena dei tifosi ferraristi. I due piloti Bmw, Kubica e Heidfeld erano arrivati rispettivamente al quinto e sesto posto, mentre Rosberg della Williams aveva tagliato il traguardo per quinto. Una loro eventuale squalifica, dunque, avrebbe consegnato il titolo ad Hamilton.
La Fia, intanto, aveva annunciato che la temperatura del loro carburante era inferiore di «oltre dieci gradi rispetto alla temperatura ambiente». E il regolamento vieta la benzina troppo fredda, perché potrebbe migliorare le prestazioni dei motori. Nella notte, invece, è poi arrivata la conferma della classifica, con la Federazione che ha fatto sapere che non intendeva invalidare il risultato dei piloti Bmw e Wlliams, nè, di conseguenza, la vittoria di Raikkonen. La McLaren comunque non si arrende: la Fia ha comunicato che il team anglo-tedesco ha presentato ricorso, per cercare di invalidare la vittoria mondiale di Raikkonen. Ultima coda al veleno di un campionato sofferto quanto imprevedibile fino all’ultimo.
L’ordine di arrivo
1 Kimi Raikkonen (Ferrari/Fin)
2 Felipe Massa (Ferrari/Bra) a 1″4
3 Fernando Alonso (McLaren/Spa) 57″0
4. Nico Rosberg (Williams/Ger) 62″8
5. Robert Kubica (Bmw-Sauber/Pol) 70″9
6. Nick Haidfeld (Bmw-Sauber/Ger) 71″3
7. Lewis Hamilton (McLaren/Ing) 1 giro
8. Jarno Trulli (Toyota/Ita) 1 giro
9. David Coulthard (Red-Bull/Ing) 1 giro
10. Kazuki Nakajima (Williams/Gia) 1 giro
11. Ralf Schumacher (Toyota/Ger) 1 giro
12. Takuma Sato (Super Aguri/Gia) 2 giri
13. Vitantonio Liuzzi (Toro Rosso/Ita) 2 giri
14. Anthony Davidson (Super Aguri/Ing) 3 giri
Classifica piloti:
1. Kimi Raikkonen (Fin) 110 punti
2. Lewis Hamilton (Ing) 109
3. Fernando Alonso (Spa) 109
4. Felipe Massa (Bra) 94
5. Nick Heidfeld (Ger) 61
6. Robert Kubica (Pol) 39
7. Heikki Kovalainen (Fin) 30
8. Giancarlo Fisichella (Ita) 21
9. Nico Rosberg (Ger) 20
10. David Coulthard (Ing) 14
11. Alexander Wurz (Aut) 13
12. Mark Webber (Aus) 10
13. Jarno Trulli (Ita) 8
14. Sebastian Vettel (Ger) 6
15. Jenson Button (Ing) 6
16. Ralf Schumacher (Ger) 5
17. Takuma Sato (Gia) 4
18. Vitantonio Liuzzi (Ita) 3
19. Adrian Sutil (Ger) 1
Classifica costruttori:
1. Ferrari 204 punti
2. BMW Sauber 101
3. Renault 51
4. Williams 33
5. Red Bull 24
6. Toyota 13
7. Toro Rosso 8
8. Honda 6
9. Super Aguri 4
10. Spyker 1
Fonte:
Il Sole 24 Ore
Marco Barbonaglia