Libano: a migliaia in fuga verso il Nord

09/01/2009

In attesa dell’arrivo della delegazione dell’Onu a Beirut la città fa i conti cogli attacchi israeliani. Oltre cento morti, centinaia di feriti, e il sud della capitale, zona roccaforte degli hezbollah, ormai semidistrutta: palazzi, strade, ponti ridotti a un cumulo di macerie dopo cinque giorni di bombardamenti. Fonti libanesi denunciano l’uso da parte di Israele di bombe al fosforo, particolarmente distruttive, vietate dagli accordi internazionali.

Nei piani di Israele c’è lo spostamento in massa della popolazione dal sud del Paese verso il nord e l’est, mirato a intensificare le pressioni sugli hezbollah. Gli sfollati sono decine di migliaia, un vero e proprio esodo. La paura e la disperazione prevale nelle dichiarazioni di chi ha dovuto abbandonare tutto. “Costa carissimo passare dal Libano alla Siria, anche perché i mezzi sono pochi. Ormai vivere qui è impossibile”, dice uno sfollato. “E’ terribile, è una carneficina. Sembra impossibile quello che sta succedendo. Sono dei criminali”, gli fa eco un altro. Li aspetta un viaggio lungo e pericoloso: Israele ha già bombardato la principale via di comunicazione con la Siria.

Fonte:
Euronews