Le imprese brasiliane internazionali aumentano gli investimenti all’estero
14/09/2023
Le informazioni sono in ricerca da parte della Fondazione Dom Cabral e ApexBrasil
Una ricerca della Fondazione Dom Cabral (FDC) mostra che la maggior parte delle imprese brasiliane che operano all’estero hanno aumentato gli investimenti nei mercati esteri negli ultimi due anni. Lo studio ha avuto il sostegno dell’Agenzia Brasiliana per la Promozione delle Esportazioni e degli Investimenti (ApexBrasil), collegata al Ministero dello Sviluppo, dell’Industria, del Commercio e dei Servizi del governo federale.
Secondo l’indagine “Traiettorie dell’internazionalizzazione delle imprese brasiliane” della FDC, pubblicata martedì (12), il 45,1% delle imprese brasiliane internazionali ha aumentato gli investimenti all’estero; Il 38,2% ha mantenuto lo stesso livello; e il 16,8% ha ridotto. La maggioranza delle imprese intervistate (56,9%) dichiara di aver incrementato gli investimenti in Brasile; il 38,2%, che è rimasto allo stesso livello; e il 12,1%, che ha ridotto.
L’indagine ha intervistato 237 imprese brasiliane internazionali, principalmente quelle che operano nell’export o che hanno filiali all’estero. Tra le intervistate, la maggioranza opera nel settore del commercio (16,5%), seguito dalla fabbricazione di macchinari e attrezzature (10,2%) e dalla fabbricazione di prodotti chimici (7,1%).
Secondo l’indagine, il 54,6% delle imprese intervistate afferma che i propri risultati finanziari all’estero sono migliorati negli ultimi due anni; il 27%, che è rimasto stabile, e il 18,3%, che si è ridotto.
Il risultato è molto simile a quanto dichiarato dalle imprese riguardo ai propri risultati nel mercato interno: il 57,9% ritiene che i risultati siano migliorati; il 22,4%, che è rimasto stabile; e il 19,7%, che ha ridotto.
Piani per il futuro
Solo il 10,5% delle imprese intervistate ha dichiarato di voler ridurre l’operatività nei mercati esteri in cui già opera nei prossimi due anni. Secondo l’indagine, le ragioni sono generalmente attribuite a fattori quali gli effetti della pandemia di Covid-19, la guerra in Ucraina, l’aumento dei noli, gli alti tassi di interesse e l’inflazione.
Il 64,4%, invece, delle imprese dichiara di voler espandere nei prossimi due anni i mercati in cui già opera. “Le ragioni principali di questa espansione sono: nuove possibilità all’estero, crescita dell’e-commerce, consolidamento di alleanze e partnership, offerta di prodotti innovativi, investimenti in qualifiche tecniche e operative e maggiore riconoscimento del marchio”, si legge nel testo dell’indagine.
Pubblicato il 13/09/2023 | di Bruno Bocchini, Giornalista di Agência Brasil – San Paolo
Fonte: Agência Brasil