Le importazioni alimentari italiane in Brasile crescono del 16,7%

17/05/2023

Il valore ammontava a 278 milioni di dollari l’anno scorso Di Camila Pergentino – 09/05/2023

Le importazioni brasiliane di alimenti e bevande dall’Italia sono aumentate del 16,7% nel 2022, passando da 238,3 milioni di dollari dell’anno precedente a 278 milioni di dollari.

I dati provengono da Italian Trade Agency (ITA), agenzia del governo  italiano per la promozione delle esportazioni, e mostrano anche un’espansione del 30,8% nel primo trimestre del 2023, da US$ 74,4 milioni a US$ 97,4 milioni.

Questi risultati confermano l’Italia al settimo posto tra i maggiori fornitori di alimenti e bevande del Brasile e al secondo posto tra i paesi europei, dietro solo al Portogallo.

“Come dimostrano le statistiche, l’Italia ha ancora molto spazio per crescere in questo mercato, dal momento che la cucina italiana è tra le più apprezzate dai brasiliani, che negli ultimi anni stanno imparando a capire e ad apprezzare sempre di più il valore dei numerosi prodotti italiani a denominazione di origine controllata”, afferma Ferdinando Fiore, direttore generale di ITA in Brasile.

Secondo lui, “il 90,3% dei kiwi importati dai brasiliani proviene dall’Italia, così come l’83,1% della pasta, l’81,31% dell’aceto, il 68,7% delle conserve di pomodoro e il 32,2% dei prodotti da forno”.

Per aiutare a mantenere il trend positivo, ITA parteciperà ad Apas Show 2023, la più grande fiera di supermercati in America Latina, che si svolgerà dal 15 al 18 maggio a San Paolo.

L’agenzia porterà alla fiera 18 tra i più rappresentativi produttori italiani di olio d’oliva, condimenti, pasta, panettone, aceto e vino: Acetaia Guerzoni, Agrisicilia, Arioli, BIS (Best Italian Selection), Caffè Gioia, Coppola Foods, Fabianelli, Italian Tasty Aliments, Pasticceria Fraccaro, Podere Casanova, Polselli, Saquella, Selektia Tartufi, Salumi Simonini, Tedesco, Terre Di Rai, Vergani e Vigna Madri.

Fonte: Época Negócios | Economia

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