L’alluminio corre in Brasile e Kenya
26/09/2013
PINETO (TERAMO)
Si prepara a investire 4 milioni di euro nei due stabilimenti di Italia e Polonia.
Ha appena vinto una commessa per 4 milioni in India, ed è in lizza per l'acquisizione di un contratto in Kenya. E poi in Brasile, fornirà il materiale al Consolato generale italiano a Rio de Janeiro, sede di Casa Italia per i Mondiali di calcio e le Olimpiadi.
Per il Gruppo Ponzio di Pineto (Teramo), leader nei sistemi di anodizzazione in alluminio e con una storia di 60 anni – già nel 1959 fornì la copertura della moschea di Omar a Gerusalemme – l'espansione fuori dalla Ue è appena iniziata.
Dopo l'investimento fatto vent'anni fa in Polonia, a Plock, dove ora lavorano 200 addetti per soddisfare il mercato locale, l'azienda abruzzese a totale controllo familiare ha messo in campo un programma di sviluppo internazionale. «In Italia ancora realizziamo il 90% del nostro fatturato, che è di 70 milioni – ricorda Emilio Ponzio, da luglio amministratore delegato e nipote del fondatore del gruppo, Giuseppe –. Ma la scelta fatta quest'anno di tagliare il 10% dei clienti per problemi connessi agli incassi e le difficoltà generali del mercato interno, ci spingono sempre più verso i mercati emergenti». Mercati che per l'azienda, che si vanta di non aver fatto mai fare «un minuto di cassa integrazione» ai propri dipendenti (400 a Pineto), significano in particolare India e Africa. «In India abbiamo appena ottenuto una commessa per la fornitura degli infissi a 12 palazzi dove abiteranno i dipendenti di una grande acciaieria locale – spiega l'ad –. E avvieremo entro l'anno una joint-venture, con l'apertura di un magazzino». Gli obiettivi del gruppo in India prevedono un fatturato di 3 milioni entro nel 2014, e nel lungo periodo l'avvio di uno stabilimento.
E poi ci sono i mercati dell'area africana, sia del nord che del sud. Qui l'azienda abruzzese sta sviluppando contatti e trattative interessanti in Nigeria, Libia, Marocco e soprattutto Kenya.
«In questo paese siamo vicini a un'intesa per entrare nel progetto di costruzione di un grande villaggio turistico ed universitario – spiega Emilio Ponzio – che significherebbe un grande passo in avanti per lo sviluppo del nostro business in tutta l'Africa. Ma dobbiamo attendere il 2014».
Quanto al Brasile, la fornitura dell'alluminio per Casa Italia a Rio, sarà «una vetrina prestigiosa», che favorirà la possibilità di cogliere opportunità in America Latina. Nel frattempo il gruppo ha in progetto anche di aumentare la presenza commerciale in Ucraina, facendo base in Polonia, e da lì in altri mercati dell'Est Europa. «L'obiettivo per il 2013 è pareggiare i risultati 2012 – dice l'ad – coprendo la flessione sul mercato domestico e poi di crescere del 5-10% nel 2014».
Fonte:
Il Sole 24 Ore