La politica si ferma per il Papa, sospese le manifestazioni
09/01/2009
Adesione di tutti i partiti: “Oggi è giusto osservare il silenzio”
Il Viminale smentisce il rinvio delle elezioni
ROMA – La politica si ferma in segno di rispetto per l’agonia del Papa. Prima il leader dell’Unione, Romano Prodi, e subito dopo il ministro degli Esteri Gianfranco Fini, hanno deciso di sospendere le manifestazioni elettorali. Stesso appello dal premier Silvio Berlusconi: “Fermiamo tutti i comizi”. Il Viminale ha subito smentito in via ufficiosa l’ipotesi che le elezioni potessero essere rinviate, poi è arrivata la dichiarazione del ministro.
“Il rinvio delle elezioni è escluso – ha affermato Giuseppe Pisanu – nella malaugurata ipotesi che il Santo Padre passi a nuova vita alla vigilia delle elezioni noi terremmo ugualmente le operazioni di voto, facendo fronte anche dal punto di vista della sicurezza e dell’ordine pubblico a situazioni che saranno complesse, per l’affluenza a Roma di molti pellegrini e di molte personalità da tutto il mondo”.
I leader nazionali. “In segno di profondo ed accorato rispetto per la figura del Santo Padre e come silenziosa espressione di speranza e di augurio per la sua salute – dice una nota di Romano Prodi – propongo ai leader dei partiti dell’Unione di sospendere le manifestazioni politiche già programmate”.
L’Unione aveva in programma una manifestazione di chiusura della campagna elettorale questo pomeriggio a Roma con Romano Prodi e i leader del centrosinistra. Alla proposta di Prodi hanno aderito con prontezza tutti i leader dei partiti dell’Unione, che hanno sottolineato che si tratta di “una scelta comune a tutte le forze politiche” in segno di rispetto per il Papa.
La Repubblica
01/04/2005