La fede dell’America Latina. Il Papa ne discuterà in Brasile
09/01/2009
Città del Vaticano Saranno almeno 176 i vescovi che incontreranno il Papa in occasione della V Conferenza generale dell’episcopato latino americano del prossimo maggio. A descrivere molti particolari del viaggio del Papa e dell’assise dei vescovi é stato padre David Gutierrez, direttore dell’ufficio stampa del Celam (Consiglio episcopale latinoamericano).
Fra i temi che saranno oggetto della discussione della Conferenza c’é innanzitutto la questione della caduta della fede in America Latina, cioé della fuga dei fedeli dalla Chiesa cattolica. Di conseguenza sarà affrontato il nodo della diffusione delle sette religiose; quindi, fra le questioni che i vescovi hanno chiesto di trattare, c’é quella relativa al divario fra povertà e ricchezza,ancora dalle conferenze episcopali é venuta la richiesta di parlare del ruolo delle donne nella Chiesa, ancora i grandi cambiamenti politici avvenuti negli ultimi anni nel continente saranno affrontati nel corso del dibattito.
La Conferenza, dal titolo “Discipulos y misioneros de Jesucristo para que nuestros pueblos en El tengan vida”, prenderà il via il 13 e si concluderà il 31 maggio. Il Papa sarà in Brasile a partire dal 9 e poi aprirà i lavori della grande assise dei vescovi il 13. L’incontro avverrà presso il Santuario di Aparecida in Brasile, non lontano dalla città di San Paolo.
Il 13 maggio si terrà prima una celebrazione eucaristica, quindi nel grande auditorium del Santuario Benedetto XVI pronuncerà il suo discorso nel quale darà alcune importanti linee guida per la discussione. Ai 176 delegati-vescovi delle 22 conferenze episcopali, ne potranno essere aggiunti altri dalla stesso Benedetto XVI che potrà nominare altri partecipanti all’incontro. E tuttavia prenderanno parte alla Conferenza non solo i vescovi. Saranno presenti anche 24 sacerdoti diocesani, uno per ogni conferenza episcopale (Brasile e Messico in quanto chiese più grandi dell’intera regione potranno inviare due sacerdoti), 23 religiosi uomini e donne, 4 diaconi, 17 laici uomini e donne, 6 rappresentanti ecumenici delle fedi più rappresentante in America Latina, 5 rappresentanti di organizzazioni che sostengono la Chiesa, 15 esperti di diverse discipline – diritto canonico, teologia, sociologia, filosofia ecc. che possono aiutare i vescovi nella loro discussione.
I Lavori della Conferenza si concluderanno con il voto su un documento comune ma anche, ed é la novità di quest’anno, con la proposta di una grande missione continentale che dovrà essere l’impegno di tutti i vescovi una volta tornati al loro lavoro. Ancora una novità importante é la crescente partecipazione dei vescovi del Canada e degli Stati Uniti; in particolare la forte immigrazione dal sud al nord America ha determinato qualche cambiamento. Non solo saranno numericamente di più, ma stavolta il loro ruolo non si limiterà ad essere quello di ospiti, potranno invece intervenire e votare il documento finale.
Lo stesso discorso vale per le delegazioni spagnola e portoghese, presenti pure in passato ma che questa volta potranno intervenire e votare (i gruppi nord americano e iberico rientrano nel numero 176 vescovi). Il documento ha inoltre una sua certa forza normativa, per cui il testo sarà sottoposto all’approvazione del Pontefice, una procedura che non sarà però lunga. Va poi detto che la scelta del Brasile fu voluta in particolare da Giovanni Paolo II il quale aveva chiesto che la V Conferenza generale dell’episcopato latino americano si svolgesse presso un grande santuario mariano del continente. La scelta é caduta su Aparecida, il centro mariano del Brasile visitato nell’ultimo anno da 8milioni e 100 mila persone. La Madonna di Aparecida ha una storia molto particolare in quanto apparve verso la fine del ’700 ed é di colore scuro. Un fatto importante perché in quel periodo era molto sentito il problema della schiavitù in Brasile.
Fonte:
Il Meridiano