La Dc di Pizza rinuncia. Si vota il 13 e 14 aprile

09/01/2009

ROMA – Le elezioni del 13 e del 14 aprile non saranno rinviate. La Dc di Giuseppe Pizza ha deciso infatti di rinunciare «per non far slittare il voto». «Faremo una campagna elettorale simbolica – ha spiegato a Radio 24 il segretario della Democrazia Cristiana – appartengo a un partito che ha sempre dimostrato senso dello Stato».

IL CASO – Si chiude, dunque, il caso che era esploso dopo la riammissione della lista di Pizza alle prossime elezioni da parte del Consiglio di Stato. Decisione che – come confermato dal ministro dell’Interno, Giuliano Amato – rischiava di provocare uno slittamento delle elezioni. In mattinata era arrivata la conferma che il Tar del Lazio si pronuncerà nel merito della questione l’8 aprile. Ma lo stesso Pizza aveva dichiarato di essere pronto a una soluzione, politica, per evitare un rinvio, chiedendo però una «ammissione di errore» da parte del Viminale.

«NO» AL RINVIO – La possibilità ventilata dal ministro Amato di un rinvio del voto non era stata accolta di buon grado né dal candidato premier del Pdl, Silvio Berlusconi, né dal leader del Pd suo avversario, Walter Veltroni. «Faccio un appello alla Dc affinché abbia senso di responsabilità e rinunci alla richiesta di avere ulteriori giorni per la campagna elettorale», aveva detto il Cavaliere. Contrario allo slittamento anche Walter Veltroni. Durante il suo tour elettorale in Sardegna il leader del Pd aveva affermato «sarebbe un colpo di immagine gravissimo per il Paese».

Fonte:
Corriere della Sera