Italia/Brasile/ Vattani: Puntiamo a quota mercato 4% nel 2007
09/01/2009
San Paolo (Brasile), 29 mar. (Apcom) – Le imprese italiane fanno rotta sul Brasile e puntano a raggiungere una quota del 4% del mercato brasiliano nel 2007. Il Brasile rappresenterà per l’Ice (Istituto del commercio estero) un vero e proprio progetto pilota. Ad assicurarlo è il presidente dell’Ice, Umberto Vattani, in occasione del Forum italo-brasiliano.
“Come quota di mercato in Brasile l’Italia è oggi al decimo posto, ma possiamo risalire con spirito di competizione e con spirito sportivo”, spiega Vattani. L’Italia attualmente ha il 3,09% della quota di mercato, collocandosi subito dopo la Corea che il 3,16% di mercato e la Francia che ha il 3,67%. La sfida – afferma Vattani – è superare questi Paesi e riprendere il posto che avevamo tre anni fa, ossia il settimo posto”. Come realizzare questo obiettivo? “Bisogna fissarsi un obiettivo numerico e l’anno prossimo dovremmo portare la quota di mercato al 4%. Ecco perché il Brasile rappresenta per l’Ice il primo progetto pilota. L’Ice – spiega Vattani – vuole dunque considerare il Brasile un test case perché le condizioni sono fortemente favorevoli e i rapporti tra i due Paesi sono eccellenti”.
Il Brasile “anche per la sua politica economica – aggiunge il numero uno dell’Ice – è un Paese in forte crescita che ha moltiplicato negli ultimi anni i suoi rapporti commerciali”. Ma per crescere ancor di più il Brasile “ha bisogno di aumentare gli scambi e i beni strumentali e di investire sull’export”, aggiunge Vattani. Per aumentare l’export l’Italia dovrà “sempre più mettersi in vetrina moltiplicando incontri come questi e aggiungendo un pacchetto finanziario completo”. Vattani assicura, infine, che la Sace “coprirà al 100% il rischio commerciale”. Il portafoglio Sace “è in media per cinque anni e per il Brasile utilizza una linea di 40 banche locali”.
Fonte:
Virgilio Economia