Italia-Brasile, al via visita di Giro: paese imprescindibile per noi
05/02/2014
l sottosegretario agli Esteri, Mario Giro, inizia oggi la visita in Brasile con un’agenda ufficiale ad ampio raggio, dall’incontro con gli amministratori locali di Rio de Janeiro e San Paolo, impegnati nella trasformazione delle metropoli, agli incontri con gli imprenditori italiani, rappresentanti delle aziende e la comunità italiana. Il sottosegretario scambierà con il ministro delle Comunicazioni brasiliano l’accordo quadro di collaborazione tra Poste Italiane e Correios. Il programma ufficiale prevede anche un importante aspetto di cooperazione culturale, a seguito del successo della serie di manifestazioni culturali “Momento Italia in Brasile”, che trova una sua ideale continuazione nella manifestazione “Italia na Copa” (traducibile come “L’Italia ai Mondiali”), rassegna promozionale che sarà effettuata durante i Mondiali di calcio e promuoverà l’immagine culturale, scientifico-tecnologica, sociale ed economica dell’Italia.
“I programmi economici e sociali brasiliani, perseguiti con continuità dai differenti Governi, sono stati un volano per la crescita economica. In Brasile, grazie al dinamismo della sua società, ora cambiano le domande sociali “, ha dichiarato Giro. “L’Italia vuole essere ancora più presente per cogliere le opportunità della realtà brasiliana in ridefinizione. In questa fase possiamo avere un rapporto reciproco ancora più vantaggioso, fatto di scambio di conoscenze e innovazioni. Tra Italia e Brasile ci sono legami intensissimi, dalla realtà delle autonomie, al mondo dell’impresa e della ricerca. Le università italiane sono molto cercate nel programma di scambi di alta formazione del governo brasiliano. Le nostre imprese multi-utilities e le autonomie locali offrono esperienze interessanti di gestione delle città”, ha commentato Giro. Infine, il sottosegretario incontrerà i rappresentanti della comunità italiana a San Paolo e il gruppo d’importanti imprenditori di origine italiana. “In Brasile esiste una comunità di decine di milioni d’italo-discendenti, imprenditori, intellettuali e decisori politici, che sono attenti al nostro paese e potenziali mediatori dell’internazionalizzazione rafforzata tra i nostri due sistemi Paese” ha concluso il sottosegretario agli Esteri.
Fonte:
Il Velino.it