Istat, il Pil torna a crescere. Il Tesoro: “Finita la recessione”

09/01/2009

Sul piano congiunturale è il miglior risultato dall’inizio del 2001 alla base l’aumento del valore aggiunto di industria e servizi.

Il soddisfatto commento del ministero dell’Economia
Nell’eurozona crescita dell’1,2% su base tendenziale

ROMA – Torna a crescere il Pil italiano. E il Tesoro esulta. Nel secondo trimestre dell’anno è aumentato dello 0,7% rispetto al trimestre precedente e dello 0,1% rispetto allo stesso periodo del 2004. La stima fornita dall’Istat calcola l’indice valutato ai prezzi del 1995 destagionalizzato e corretto per il diverso numero di giorni lavorativi (nel secondo trimestre c’è stata una giornata lavorativa in più, rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giorni del secondo trimestre 2004). Sul piano congiunturale il risultato del Pil è il migliore dal primo trimestre del 2001. Il dato mostra una crescita dopo due trimestri negativi: la flessione era stata dello 0,4% nell’ultimo del 2004 e dello 0,5% nel primo del 2005.

La stima dell’Istat è stata accolta con grande soddisfazione dal ministero dell’Economia: “Riflette – si legge in una nota – al di là delle aspettative, i segnali positivi già ricordati dal ministro Siniscalco sia in Parlamento sia all’assemblea dell’ABI, quando aveva affermato che l’Italia era uscita dalla recessione: tiene la domanda interna, aumentano le esportazioni”.

Il Pil acquisito per il 2005 – stimano i tecnici dell’Istat – dovrebbe collocarsi a un -0,1%. Il dato definitivo sul secondo trimestre sarà reso noto il prossimo 9 settembre. Per ciò che riguarda le stime diffuse oggi, i tecnici dell’Istituto nazionale di statistica valutano che il risultato congiunturale del Pil è la sintesi di un aumento del valore aggiunto dell’industria e dei servizi e di una sostanziale stazionarietà dell’agricoltura.

E’ stato reso noto anche il dato del pil dell’eurozona: +0,3% nel secondo trimestre rispetto al primo, e +1,2% su base tendenziale. Nel primo trimestre, ricorda Eurostat, il prodotto interno lordo della zona euro aveva registrato un progresso dello 0,5%, e dell’1,4% su base annua.

E’ rimasto invariato tra lo 0,2% e lo 0,6% il range delle previsioni di crescita del pil nell’eurozona nel terzo trimestre 2005. La direzione generale affari economici e monetari della Commissione europea, che elabora l’indicatore, pubblica anche la prima stima per il quarto trimestre dell’anno, periodo in cui la crescita è prevista pari allo 0,6%, sostenuta dall’evoluzione favorevole del tasso di cambio e dal miglioramento del contesto internazionale.

In termini di confronto con i dati degli altri paesi maggiormente industrializzati, l’Istat segnala che nel primo trimestre il Pil è cresciuto in termini congiunturali dello 0,8% negli Usa e dello 0,4% nel Regno Unito. In termini tendenziali, il Pil è cresciuto del 3,6% negli Stati Uniti e dell’1,7% nel Regno Unito.

Fonte:
La Repubblicaeconomia.it
11/8/2005