Innovare per rafforzare la ripresa del Made in Italy

09/01/2009

E’ il tema della XV Convention mondiale delle 73 Camere di Commercio italiane all’estero, in programma a Lecco in ottobre. Un’occasione importante mentre l’economia riparte

“Innovare per competere: il made in Italy tra reti, ricerca e risorse umane”. E’ il tema che caratterizza la XV Convention delle 73 Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE), in programma a Lecco dal 21 al 27 ottobre: una settimana di eventi che avrà appunto come filo conduttore il dibattito sul ruolo dei processi di innovazione (tecnologica, organizzativa e di governance istituzionale) nella crescita internazionale della economia locale e nazionale nell’era della globalizzazione. Obiettivo: rilanciare la collaborazione e l’integrazione tra i diversi attori del Made in Italy che operano in Italia e all’estero.

Organizzata dalla Camera di Commercio di Lecco e da Assocamerestero con la collaborazione di Lariodesk, Unioncamere Lombardia e Unioncamere, la Convention si avvale anche del contributo della Regione Lombardia, che sottolinea così il valore di un evento destinato a farsi sentire ben oltre i confini di una provincia. Si tratta in effetti di un appuntamento di grande richiamo e di alti contenuti economici, culturali e informativi, molto atteso dagli operatori di tutta la regione.

Tra i protagonisti, illustri esponenti del Governo, delle Istituzioni regionali e locali, del mondo economico e produttivo, dell’università, della ricerca, della cultura. Per le CCIE, presenti tutti i rappresentanti delle aree geopolitiche in cui sono localizzate (NAFTA, Mercosur, Paesi del Patto Andino, Europa, Asia, Area del Mediterraneo e Sudafrica, Oceania ).

L’evento rappresenta anche un importante traguardo per il piano di promozione territoriale, da tempo avviato dal Presidente della Camera di Commercio Vico Valassi, con lo scopo di valorizzare le potenzialità del sistema economico, infrastrutturale e ambientale di una provincia tra le più dinamiche (seconda in Italia alla sola Milano per concentrazione di imprese che fatturano oltre 10 milioni di euro) e di arricchire, così, anche il contesto lombardo.

Si rafforzano peraltro i segnali di crescita dell’economia locale, già evidenti a partire dall’ultimo trimestre 2005. Secondo l’ultima analisi congiunturale, relativa al secondo trimestre 2006, l’industria lecchese ha registrato la crescita più elevata dal 2000 (+4,6%) con un +1,6% sui tre mesi precedenti. Aumentano sensibilmente fatturato e ordini. Tutto ciò in un quadro nazionale che, nel primo semestre 2006, ha visto crescere l’export del 10,6%. L’Italia sta infatti conquistando sempre più spazio in mercati di primo piano come Usa, Cina, Giappone e Russia.

“E’ dunque plausibile attendersi una crescita ulteriore della produzione – ha commentato Valassi. “Vero è che i nostri clienti sono per lo più italiani, ma noi puntiamo molto anche sull’apertura delle nostre imprese verso il resto del mondo. La Convention va dunque in questa direzione insieme al Bando per il finanziamento dell’internazionalizzazione delle imprese lecchesi, attivato in base a un Accordo di Programma con la Regione Lombardia”.

Come ha poi aggiunto il senatore Edoardo Pollastri, Presidente vicario di Assocamerestero, questa XV Convention “è in effetti un’ottima opportunità per far conoscere agli imprenditori che arriveranno da tutto il mondo il tessuto produttivo di Lecco e della Lombardia. Da alcuni mesi il made in Italy sta dando del resto interessanti segnali di risveglio, e per rafforzare questa tendenza è sempre più importante che istituzioni e imprese facciano sistema”.

Come noto, le CCIE sono fortemente radicate sul territorio e fanno da cerniera tra lo Stato di appartenenza, la locale business community e l’Italia. Per il made in Italy , ma anche per gli operatori esteri interessati al mercato italiano, rappresentano il luogo ottimale d’incontro tra domanda e offerta. Da qui l’importanza del ciclo di incontri personalizzati che gli imprenditori lecchesi potranno avere con i delegati CCIE. E’ una delle iniziative qualificanti della Convention, che ha tra l’altro in programma un seminario sugli strumenti per la risoluzione del contenzioso internazionale tra imprese.

Fonte:
Italplanet