In Europa cala la produzione

09/01/2009

L’indice Eurostat per l’industria conferma una contrazione dello 0,4%, per l’Italia 0,2%

La produzione industriale è scesa dello 0,4 in gennaio nella zona dell’Euro rispetto a dicembre del 2003.
Nei Quindici c’è stata una riduzione dello 0,2.
Lo ha reso noto Eurostat, l’ufficio europeo di statistica, precisando che in Italia l’indice della produzione è diminuito dello 0,2 per cento.
In gennaio, su base mensile, gli aumenti più significativi nella produzione industriale sono stati ottenuti da Danimarca (+3 %), Olanda (+1,9) e Svezia
(+1,7), mentre i cali più significativi si sono verificati in Portogallo (-3,7%), Irlanda (-2,9) e Finlandia (-2,7).

Su base annua (gennaio 2003-gennaio 2004) i paesi dell’Euro hanno avuto un aumento dello 0,6 per cento ed i Quindici dello 0,7. Gli incrementi più rilevanti sono stati ottenuti da Irlanda (+8,9), Svezia (+5,8) e Germania (+1,6),mentre le riduzioni più importanti si sono verificate in Portogallo
(-3,5) e Danimarca (1,5). L’Italia registra una riduzione dello 0,3.

Circa l’andamento nei diversi comparti, Eurostat segnala un aumento solo per i beni durevoli di consumo pari allo 0,4 per cento. Restano immutati gli indici per il settore dell’energia, mentre i cali più rilevanti si sono avuti, con un -0,5, nei beni di consumo non durevoli, i beni di capitale ed i prodotti intermedi.

Inflazione
Nei paesi dell’Euro è scesa a 1,6 nel mese di febbraio. In gennaio si era
attestata all’1,9. Nei Quindici l’indice nel secondo mese del nuovo anno è stato pari all’1,5, rispetto all’1,8 di gennaio. Nel febbraio del 2003 l’inflazione negli stati dell’Euro era del 2,4 e nei Quindici del 2.3. L’Italia è tra i pochi paesi in cui l’indice, nell’ultimo mese, è aumentato passando dal 2,2 di gennaio a 2,4.

Quello di febbraio è il più basso indice dell’inflazione nei paesi dell’Euro e nei Quindici dal novembre del 1999.

I paesi dove il costo della vita ha subito un aumento sono, oltre all’Italia, il Lussemburgo (da 2,3 a 2,4) e l’Austria (da 1,2 a 1,5). I migliori risultati sono stati ottenuti da Svezia (passata dall’1,3 allo 0,2 per cento) Grecia (dal 3,1 al 2,6), Germania (dall’1,2 allo 0,8, la Finlandia (dallo 0,8 allo 0,4).

Nella media degli ultimi dodici mesi l’Irlanda ha l’inflazione più alta con il 3,5, seguita dalla Grecia con il 3,3. Mentre la più bassa è quella di Germania (1 per cento), e Finlandia (1,1).

Comparando i dati odierni con quelli del febbraio del 2003 gli exploit più significativi sono stati ottenuti dalla Svezia (con una riduzione dal 3,3 allo 0,2), Finlandia (dal 2,1 allo 0,4 e dalla Danimarca (dal 2,9 allo 0,7). Nello stesso periodo in Italia l’inflazione è scesa dal 2,6 al 2,4.

Il Sole 24 Ore 17 marzo 2004