In calo export Italia verso Paesi extra Ue: -5,1% a ottobre

21/11/2011

Le esportazioni verso i Paesi extra Ue ad ottobre, rispetto a settembre, sono scese del 5,1%. Lo rileva l'Istat in base alle stime provvisorie. Si tratta del ribasso congiunturale peggiore dall'ottobre del 2009, ovvero da due anni. Per le importazioni, invece, l'Istituto registra un lieve aumento (+0,2%).

Su base tendenziale i dati restano, però, positivi, soprattutto per l'export, con +8,4%, mentre l'import sale dell'1,9%. «La crescita tendenziale – rileva Istat – è nettamente più sostenuta per le esportazioni (+8,4%) rispetto alle importazioni (+1,9%). Nel periodo gennaio-ottobre 2011 la dinamica tendenziale delle importazioni (+16,4%) resta comunque superiore, seppure di poco, a quella delle esportazioni (+15,7%)».

«A ottobre 2011 il deficit commerciale con i paesi extra Ue è pari a -808 milioni di euro, più che dimezzato rispetto a quello di ottobre 2010 (-1.647 ). Il deficit del comparto energetico (-5,3 miliardi di euro), tuttavia, è più ampio rispetto a un anno prima (-4,6 miliardi). La riduzione del deficit commerciale è quindi determinata dalla rilevante espansione dell'avanzo nell'interscambio di prodotti non energetici, che cresce da 3 (ott. 2010) a 4,5 miliardi (ott. 2011)», prosegue l'Istat.

«L'aumento tendenziale delle esportazioni coinvolge tutti i principali comparti, a eccezione dei beni di consumo durevoli (-2,3%). I beni di consumo non durevoli (+14,6%), i prodotti intermedi (+12,4%) e l'energia (+9,1%) presentano tassi di crescita superiori alla media -aggiunge l'Istat-.Le importazioni mostrano incrementi tendenziali per l'energia (+14,8%) e per i beni di consumo non durevoli (+7,8%). Gli acquisti all'estero degli altri principali raggruppamenti di beni registrano, invece, una dinamica tendenziale negativa, particolarmente rilevante per i beni strumentali (-21,8%)», rileva l'Istat.

Fonte:
Il Sole 24 Ore