Imprese: Fondi per poli tecnologici e innovazione

09/01/2009

Per favorire la nascita di poli tecnologici e per stimolare l’innovazione di processo oltre a quella di prodotto, il Ministro delle Attività Produttive e il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie hanno varato due decreti, di imminente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, con una dotazione finanziaria complessiva di 630 milioni di euro.

Il primo decreto prevede
lo stanziamento di 360 milioni di euro per promuovere la realizzazione di poli ad alto contenuto tecnologico, che presentino potenzialità di esportazione sui mercati internazionali e di innovazione digitale di prodotto.

Il dispositivo punta a favorire la formazione di raggruppamenti di grandi imprese e di quelle piccole e medie dell’indotto, compresi i relativi centri di ricerca, per sostenere quei settori contraddistinti da
un’elevata innovazione di prodotto, cioè quelli in cui il fattore critico della innovazione è costituito dalla tecnologie digitali.
Saranno valutati come prioritari i “progetti di cooperazione” ad uno stadio di sviluppo avanzato, con potenzialità di crescita occupazionale qualificata
e con possibilità di potenziamento competitivo sui mercati internazionali.

Le imprese interessate dovranno presentare i “progetti di cooperazione” entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.

Il secondo decreto mette a disposizione 270 milioni di euro per l’innovazione di processo per agevolare programmi di sviluppo pre-competitivo, finalizzati a promuovere piani di innovazione digitale nei
processi aziendali critici, rafforzando l’aggregazione di distretti e filiere industriali.

Al relativo bando di gara sono ammessi i consorzi e le
società consortili partecipati per almeno il 50% da piccole e medie imprese
che esercitino attività industriale diretta alla produzione di beni e servizi, o un’attività di trasporto; quelle agro-industriali, ossia imprese agricole di
trasformazione; le aziende artigiane di produzione di beni, nonché i centri di ricerca con personalità giuridica autonoma.

Fonte: Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie e Ministero per le Attività Produttive