Il traffico migliora, Atlantia studia gare per aeroporti Brasile e Cile
06/09/2013
Atlantia chiuderà quest'anno meglio del previsto. E' quanto ha stimato Giovanni Castellucci, ad della società, dopo che i dati del traffico di agosto hanno mostrato una stabilizzazione ben visibile del periodo estivo. Nel bimestre luglio-agosto il traffico è infatti calato dello 0,9% rispetto al 2012, ma nel solo mese di agosto si è registrato un aumento dello 0,2%.
Complessivamente, nei primi otto mesi di quest'anno l'andamento del traffico sulla rete di Autostrade per l'Italia ha registrato una contrazione del 2,2% rispetto all'analogo periodo del 2012, mentre nel primo semestre un calo del 2,8%. "Non faccio previsioni ma siamo ottimisti. Il 2013 sarà un po' meglio del previsto", ha affermato il top manager, spiegando che i dati delle autostrade e di altri settori mostrano una stabilizzazione ben visibile dell'economia.
Il gruppo Atlantia in Italia è focalizzato sul piano di investimenti per migliorare la rete. Gli investimenti previsti ammontano a 15,5 miliardi in un arco temporale che va fino al 2026, di cui solo 5,5 miliardi sono stati autorizzati. La parte rimanente resta in sospeso e sarà realizzata solo se giustificata dall'incremento del traffico. Tra le opere bloccate vi è anche il passante di Genova la cui ripresa dipende dall'ottenimento del benestare da parte delle autorità locali.
Nessun aumento tariffario all'orizzonte, nonostante le "nostre tariffe autostradali siano ampiamente inferiori alla media italiana che a loro volta sono ampiamente inferiori alla media europea". Inoltre il prossimo anno verranno riviste alcune concessioni. "Le concessioni vengono rimesse in gara regolarmente con la supervisione dell'Autorità garante della concorrenza del mercato ed è quello che faremo il prossimo anno per una parte delle nostre concessioni", ha ricordato l'ad.
Qualche tempo fa l'ad di Autogrill, Gian Mario Tondato, aveva chiesto di rivedere l'intero sistema delle concessioni delle aree di servizio lungo le autostrade, altrimenti l'azienda potrebbe "essere costretta a lasciare l'Italia". In particolare Tondato aveva lanciato l'allarme contro il raddoppio dei ristoranti lungo la rete autostradale che, a suo parere, genererebbe una sovraofferta di aree di servizio rispetto alla domanda.
In attesa che la fusione con Gemina (la società che gestisce gli aeroporti di Roma) diventi operativa in autunno, l'ad Castellucci non ha escluso delle nuove gare per gli aeroporti in Brasile e Cina ma non ha rilasciato commenti sullo scalo romano di Fiumicino. "Il mondo aeroportuale è molto articolato a livello globale. Ci saranno delle gare a breve, che però si trascinano un po', per esempio in Brasile e Cile. Le stiamo studiando ma non sempre è tutto oro ciò che luccica".
Il titolo Atlantia a Piazza Affari sta registrando una delle migliori performance del listino principale e guadagna il 3,91% a 14,6 euro. La corsa del titolo, però, è giustificata anche dalla promozione arrivata da Bank of America Merrill Lynch che ha alzato il rating da underperform a buy e il target price da 13,3 euro a 16 euro.
"Pensiamo che il momentum del traffico in Italia dovrebbe continuare a migliorare nel resto dell'anno, con un -1,7% nel secondo semestre rispetto al -2,6% del primo semestre, e diventare positivo nel 2014, con un +0,5%, dopo 6 anni consecutivi di cali e una flessione dal picco al minimo di oltre il 12%", hanno previsto gli analisti.
Per BofA-ML, inoltre, il merger con Gemina dovrebbe essere finalizzato a novembre e anche se non ci sono sinergie ovvie, è difficile giudicare l'operazione cara, dati i bassi multipli pagati pari a 8 volte l'ebitda. Gemina dovrebbe raddoppiare il suo ebitda entro il 2016 e il suo costo medio ponderato del capitale allowed è posto a un generoso 8,6%.
Infine, gli impegni sul fronte degli investimenti da parte di Atlantia restano sotto controllo, perché anche se Gemina dovesse apportare ulteriore capex, "pensiamo che questo possa essere parzialmente compensato da cancellazioni o ritardi negli investimenti per le strade a pagamento".
Ora gli analisti si aspettano un rapporto debito netto/ebitda pari a 4 alla fine dell'anno, inclusa Gemina, e in calo a 3,2 volte entro il 2016 grazie a una crescita degli utili che dovrebbe essere registrata da quando Atlantia sarà nella posizione di riprendere gli investimenti in nuovi progetti o considerare un aumento dei ritorni cash.
Fonte:
Milano Finanza