Il Ministero delle Finanze del Brasile aumenta la stima del PIL al 3,2% nel 2024
13/09/2024
La previsione ufficiale di inflazione è salita al 4,25%
Il Segretariato per la Politica Economica (SPE) del Ministero delle Finanze ha aumentato quest’anno la stima di crescita dell’economia brasiliana dal 2,5% al 3,2%. La previsione è contenuta nel Bollettino Macrofiscale, pubblicato il 13 settembre dal Segretariato per la Politica Economica (SPE) del Ministero delle Finanze. Per quanto riguarda l’inflazione secondo l’Indice Generale dei Prezzi al Consumo Nazionale (IPCA), il documento ha aumentato la proiezione per il 2024 dal 3,9% al 4,25%.
In relazione all’andamento dell’economia del Paese, la proiezione del Prodotto Interno Lordo (PIL) è stata rivista dopo la pubblicazione della crescita dell’indicatore dell’1,4% nel secondo trimestre. Diffuso il 3 settembre dall’Istituto Brasiliano di Geografia e Statistica (IBGE), il risultato è stato superiore alle aspettative.
Il 15 settembre il ministro delle Finanze, Fernando Haddad, aveva informato che ilteam economico avrebbe rivisto le previsioni di crescita del PIL nel 2024 a oltre il 3%.
Nonostante abbia rivisto al rialzo le previsioni di crescita del PIL, il SPE prevede un rallentamento nella seconda metà dell’anno. Per il terzo trimestre (luglio-settembre), il documento prevede un’espansione dello 0,6% del PIL, contro l’1,4% registrato nel trimestre precedente. Per il 2025 la stima di crescita scende dal 2,6% al 2,5%. Il SPE attribuisce la minore crescita del prossimo anno alla prospettiva di un nuovo ciclo di aumenti del Tasso Selic (tasso di interesse di base per l’economia).
La proiezione dell’IPCA è vicina al tetto massimo dell’obiettivo di inflazione per l’anno, definito dal Consiglio monetario nazionale (CMN) al 3%, con un intervallo di tolleranza di 1,5 punti percentuali al rialzo o al ribasso. Cioè, il limite inferiore è 1,5% e il limite superiore è 4,5%. Per il 2025 la stima passa dal 3,2% al 3,3%.
Secondo il SPE, gli effetti del rialzo del dollaro, l’adeguamento del prezzo minimo delle sigarette e lo scenario bandiera gialla per le tariffe elettriche a fine anno hanno contribuito alla crescita delle stime di inflazione. Dalla fine di agosto, la bandiera delle tariffe energetiche è rossa, a causa della siccità che ha colpito gran parte del Paese.
Settori
Oltre ad alzare le previsioni di crescita economica del Brasile, il SPE ha modificato la stima per i settori produttivi. Per l’agricoltura la variazione attesa del PIL resta negativa, ma la contrazione prevista, pari al 2,5%, è migliorata all’1,9%. Secondo il documento, la revisione riflette l’aumento delle stime per il raccolto di mais, cotone, canna da zucchero e l’aumento della produzione di carne. Per l’industria le aspettative di crescita sono state riviste al rialzo, dal 2,6% al 3,4%. Secondo SPE, la revisione riflette principalmente le stime più elevate per la crescita del settore manifatturiero e delle costruzioni nell’anno. Nel secondo trimestre, l’industria è stato il settore che ha maggiormente trainato la crescita del PIL. In aumento anche la proiezione relativa all’espansione dei servizi, dal 2,8% al 3,3%.
INPC
Anche rispetto agli altri indici di inflazione il SPE ha rivisto le stime. L’Indice Nazionale dei Prezzi al Consumo (INPC), utilizzato per stabilire il valore del salario minimo e delle pensioni corrette, dovrebbe chiudere quest’anno con una variazione del 4,1%, leggermente superiore al 3,65% diffuso nel bollettino precedente, di luglio. La proiezione dell’Indice Generale dei Prezzi – Disponibilità Interna (IGP-DI), che comprende il settore all’ingrosso, i costi delle costruzioni civili e il consumo finale, è aumentata quest’anno dal 3,6% al 3,8%. Poiché riflette i prezzi all’ingrosso, l’IGP-DI è più suscettibile alle variazioni del dollaro.
Rio Grande do Sul
Nell’edizione precedente, a luglio, il Bollettino Macrofiscale aveva riportato che le inondazioni dello Stato di Rio Grande do Sul avrebbero avuto un impatto sul PIL di 0,25 punti percentuali nel 2024. La cifra non è stata rivista, ma la SPE ha precisato che il minor contributo delle politiche di aiuto di Stato contribuirà al rallentamento economico nel terzo trimestre.
I numeri del Bollettino Macrofiscale vengono utilizzati nel Rapporto sulla Valutazione delle Entrate e delle Spese, pubblicato il 20 settembre. Pubblicato ogni due mesi, il rapporto fornisce previsioni per l’esecuzione del Bilancio basate sull’andamento delle entrate e sulle previsioni di spesa pubblica, con PIL e inflazione inclusi in alcuni calcoli. Sulla base del rispetto dell’obiettivo del disavanzo primario e del limite di spesa del nuovo quadro fiscale, il governo blocca alcune spese non obbligatorie.
Fonte: Agência Brasil